La Polizia Provinciale ha abbattuto la scorsa notte una mamma con sei cuccioli di cinghiale in una operazione congiunta con il Comune di Roma. A nulla sono servite le soluzioni trovate e le alternative concrete proposte per una loro presa a carico e trasferimento, nonostante le accese proteste degli animalisti accorsi sul luogo. I cinghiali erano stati chiusi nel parco giochi per bambini Mario Moderni, nel quartiere Aurelio, a poco più di un km da piazza San Pietro. Gli animali da qualche giorno girovagavano indisturbati nelle strade della zona e in quelle zone di Roma il cinghiale viene spesso avvistato. Malgrado la pioggia battente, un gruppo di animalisti ha iniziato a presidiare il giardinetto ieri sera inscenando una protesta, al punto che sono arrivati anche i poliziotti in assetto anti sommossa.
Il giardino è stato sbarrato incatenando i due cancelli che danno accesso all’area verde, dove abitualmente il pomeriggio si radunano decine e decine di bambini con i loro genitori all’uscita della scuola primaria poco distante. Una degli attivisti è riuscita anche a entrare nel giardinetto. Per nulla intimoriti, gli animali hanno continuato a grufolare nel terreno che circonda i giochi e le panchine, destando la curiosità dei cittadini e, soprattutto, dei bambini attratti dal singolare spettacolo di esemplari di una fauna selvatica sempre più familiare ai romani.
La protesta veemente degli animalisti contro l’uccisione dei cuccioli di cinghiale a Roma
“Mamma e cuccioli sono stati ammazzati. È stato un omicidio: sono stati narcotizzati dalla polizia provinciale. Poi i veterinari della Asl hanno eseguito due punture con liquido mortale”. A parlare Ilaria Riccitelli, volontaria Enpa, Ente protezione animali, che era sul posto.
Insieme a lei anche l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, che è anche la fondatrice della Leidaa, la Lega italiana Difesa animale e ambiente. “Ben prima che scoppiasse la rivolta ho contattato il governatore regionale, Nicola Zingaretti, per annunciare che la mia associazione, coi propri mezzi, sarebbe andata a recuperare la famiglia di cinghiali per farsene carico. La questione sembrava risolta“. Poi, intorno alle 21, le forze dell’ordine si sono presentate al parco per procedere con la cattura e la condanna a morte degli animali.