Roma, borsa di studio dedicata a Willy: “Cultura contro violenza”

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L’Università degli Studi Internazionali di Roma, in cui da molti tanti anni si insegnano la lingua e la cultura portoghese, nonché quella dei paesi che hanno proprio il portoghese come lingua ufficiale, ha consegnato nella giornata di martedì la prima borsa di studio dedicata alla memoria di Willy Monteiro Duarte, il giovane brutalmente ucciso a Colleferro lo scorso 6 settembre.

Il bando per la borsa di studio intitolata “Una borsa per Willy. La cultura contro la violenza” era rivolto a studenti capoverdiani o di origine capoverdiana, come lo era Willy. A vincerlo la studentessa Isabella Rosa Rodrigues, che ha ricevuto la borsa di studio nel corso di una presentazione alla quale ha partecipato anche la signora Lucia, mamma del giovane cuoco.

La mamma di Willy: “Iniziativa che lo renderebbe contento”

“Ringrazio tutti per l’affetto – ha detto la signora Lucia all’arrivo, visibilmente commossa -. Willy sarebbe contento. Mi ha fatto piacere anche sentire il sindaco di Paliano (comune di residenza della famiglia Monteiro Duarte, ndr) dire che Willy è il figlio di tutti. La borsa di studio rappresenta molto: significa pace, significa non odio”.

“Questo riconoscimento è un modo ulteriore per tenere viva la memoria di Willy – ha poi aggiunto –. Queste cose mi aiutano ad andare avanti: sono molto grata all’Italia per tutto ciò. Spero che la vincitrice si impegni tanto, così come Willy si impegnava tanto nella sua vita. Sarebbe contento di questa iniziativa”.

La vincitrice della borsa di studio: “Grande opportunità e forte responsabilità”

“Sono felice di questo riconoscimento – ha commentato Isabella Rosa Rodrigues, vincitrice della borsa di studio -. Per me rappresenta una una grande opportunità per continuare il mio percorso, perché non potevo mantenermi gli studi“.

“Mi sono candidata quando ho visto che c’era la possibilità di questa borsa di studio. Sono felice, allo stesso tempo sento anche una grande responsabilità. Con la cultura e l’educazione si combatte la violenza ha poi spiegato la studentessa.

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