Dopo oltre un mese con l’Italia tutta arancione o rossa, torna la zona gialla. Il primo giorno di ripartenza è arrivato e, con le varie novità, tornano anche gli spostamenti tra le regioni, vietati da Natale. Rimane obbligatorio il distanziamento e l’utilizzo della mascherina anche all’aperto, salvo per i bambini al di sotto dei 6 anni e per chi fa attività sportiva. Ma ecco nel dettaglio cosa si potrà fare da oggi, lunedì 26 aprile.
Sono sempre consentiti gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori. Fino al 15 giugno, però, è possibile tra le 5 e le 22 un solo spostamento una volta al giorno verso un’abitazione privata, in un massimo di 4 persone oltre ai minorenni (fino a 18 anni) sui quali si esercita la responsabilità genitoriale. Con i negozi già aperti, da lunedì via libera anche a ristoranti bar, pub, gelaterie, pasticcerie “con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena” nel rispetto degli orari del coprifuoco e dei protocolli di sicurezza: la circolare del Viminale ribadisce che il rientro a casa deve avvenire entro le 22.
Le forze di polizia dovranno concentrare i controlli proprio nei locali, per il rispetto delle norme anti Covid, e nelle zone della movida, per evitare assembramenti. I sindaci delle regioni in zona gialla possono anche chiudere strade e piazze in determinate fasce orarie. L’apertura dei locali al chiuso, solo a pranzo, è invece fissata dal decreto al 1° giugno. Senza limiti orari, infine, la ristorazione negli alberghi e nelle strutture ricettive. I centri commerciali resteranno chiusi nei week end fino al 15 maggio. Lunedì è anche il giorno in cui riaprono i musei e sarà possibile assistere agli spettacoli in sale teatrali, sale da concerto, cinema, live club e in altri locali o spazi anche all’aperto.
È obbligatoria la prenotazione dei posti a sedere e il rispetto di un metro di distanza tra gli spettatori (ad eccezione dei conviventi). La capienza non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e comunque non possono esserci più di mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Sempre da oggi si torna a fare qualsiasi tipo di sport all’aperto, anche di squadra e di contatto, ma senza potere utilizzare gli spogliatoi. Per la riapertura delle piscine, all’aperto, bisognerà attendere il 15 maggio mentre per le palestre il 1° giugno. Restano invece vietate tutte le attività in sale da ballo, discoteche e le feste private. Nuove regole anche per la scuola (uguali a quelle della zona arancione): infanzia, elementari e medie saranno in presenza al 100%, mentre per le superiori la percentuale minima di studenti in presenza è del 70%, fino al 100%. In presenza anche esami e tesi di laurea nelle università.
La novità principale introdotta per la zona arancione dal decreto Riaperture riguarda gli spostamenti: possono entrare e uscire dai comuni e dalle province tutti coloro che saranno muniti delle “certificazioni verdi Covid 19”. Quella di avvenuta vaccinazione o di guarigione, entrambe valide 6 mesi, o l’esito di un tampone antigenico o molecolare effettuato nelle 48 ore precedenti. In zona arancione è sempre consentito spostarsi per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, nonché per il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, comprese le seconde case.
È inoltre possibile, nel comune di residenza, andare a trovare una sola volta al giorno parenti e amici, in massimo 4 persone oltre ai minori conviventi. Quest’ultimo possibilità non viene ammessa nelle regioni in fascia rossa. I negozi sono aperti (ma non in zona rossa) mentre bar e ristoranti restano chiusi. Possibile solo l’asporto fino alle 18 o la consegna a domicilio. È possibile svolgere attività sportiva all’aperto in forma individuale ma non sono consentiti né gli sport di contatto né quelli di squadra. Quanto alla scuola, in zona rossa, infanzia elementari e medie sono in presenza al 100% mentre per le superiori deve essere garantito almeno il 50% e fino ad un massimo del 75%. Per le università, infine, anche in zona rossa è previsto lo svolgimento degli esami e delle sessioni di laurea in presenza.
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