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I bar e i ristoranti di Torino, nel primo giorno di zona gialla, accolgono nuovamente i clienti. Nelle vie del centro qualcuno si gusta nuovamente il primo caffè al tavolo, dopo mesi di asporto, mentre i ristoranti stanno allestendo nei dehors. Una mattina, quindi, diversa dalle altre per il capoluogo piemontese, che riapre con musei e ristoranti che tornano ad accogliere le persone con il passaggio in zona gialla. Nei dehors dei bar di Torino tornano i clienti con cornetto e cappuccino.
La situazione dei bar e dei ristoranti di Torino in questo ‘nuovo’ inizio
Le reazioni dei cittadini di Torino nei pressi dei bar sono molto positive. “Il mio rito mattutino che mi mancava terribilmente”, dice un uomo prima di immergete il croissant nella tazza. Le regole sono poche ma precise: visite contingentate per le mostre, cinema e teatro con posti a sedere alternati. Per quanto riguarda i ristoranti apertura a pranzo e a cena, ma solo all’aperto e fino alle 22.
Il proprietario di una pizzeria dice di avere già avuto le prime prenotazioni da giorni. I posti sono dimezzati visto che si può stare solo fuori, ma per lui è comunque un inizio. Oltre al coprifuoco, che li costringe a chiudere molto prima del solito, l’unico timore dei ristoratori oggi è il tempo. Il meteo non promette nulla di buono e con la possibilità di servire solo nei dehors questo fa storcere il naso. Ultimo nodo da sciogliere è quello di quei locali che non hanno la possibilità di allestire fuori. Per loro al momento non c’è una data di riapertura.