Rave party di Valentano, perché nessuno lo ferma? La spiegazione

Una danza macabra, come opportunamente è stata definita da moltissimi osservatori. È quella che, purtroppo, continua ad essere in corso di svolgimento al rave party di Valentano, sul lago di Mezzano al confine tra le province di Viterbo e Grosseto. Ma c’è una domanda che chi guarda da lontano, e con mille preoccupazioni, legittimamente si pone. E cioè: possibile che non si potesse fare proprio nulla per fermare il folle carosello?

Come è partito il rave party di Valentano

Intanto occorre precisare quanto sia stato difficile prevedere non solo l’organizzazione del rave party, ma anche la sua location. “Non date informazioni qui sulle feste. La privacy prima di tutto“, era la “prima regola che rimbalzava sui gruppi social in cui si prendevano accordi per l’evento. E che si tenesse a Valentano è qualcosa che i partecipanti hanno scoperto con il più antico (e meno tracciabile) dei metodi. Il vecchio passaparola.

Per questo motivo perfino la Digos non ha potuto prendere provvedimenti o prevenire la massiccia partecipazione al rave party di Valentano. E agire in seguito si è rivelato una missione pressoché impossibile, sia per l’enorme mole di persone presenti che per l’ampia area in cui sono dislocate. “I partecipanti sono migliaia, sparpagliati in un’area di 30 ettari. E il contesto operativo è quello che è. Perciò lo sgombero è impossibile“, ha rivelato a ‘Repubblica’ il questore di Viterbo, Giancarlo Sant’Elia.

Tutti i rischi di un eventuale intervento

Tanto più che la zona è praticamente cinta da decine di camion e centinaia di camper, provenienti da buona parte d’Europa. Intervenire, dunque, richiederebbe il ricorso a un personale altrettanto sterminato. Pericolosissimo utilizzare lacrimogeni (il rischio d’incendio, per il clima torrido e il terreno secco, sarebbe quasi garantito). E il ricorso alla forza, considerando che al rave party partecipano migliaia di persone, rischierebbe di scatenare panico e fughe incontrollate. Con l’incolumità dei presenti tutt’altro che garantita.

Abbiamo commesso errori? Non intendo rispondere. Abbiamo aperto una trattativa per chiudere questa storia nel modo più indolore possibile. Su questo punto abbiamo l’appoggio del prefetto e del Viminale. Volevano restare qui fino al prossimo lunedì. Ma speriamo che i contatti stabiliti con gli organizzatori, un gruppo di francesi, diano frutti in pochissimi giorni“, ha aggiunto il questore di Viterbo. Con la speranza che il rave party di Valentano, dove già sono morte due persone e purtroppo moltissimi cani, diventi il prima possibile solo un lontano ricordo.

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