Raoul Casadei è morto a 83 anni. Il Re del liscio era ricoverato per Covid

Raoul Casadei è morto all’ospedale Bufalini di Cesena, dov’era ricoverato da martedì 2 marzo per Covid. Il musicista, noto come il “Re del liscio”, aveva 83 anni, compiuti lo scorso 15 agosto. Nel corso della sua carriera ha fatto ballare e cantare intere generazioni di italiani con brani indimenticabili come “Romagna mia”, “Ciao Mare” e “Simpatia”.

L’addio di Stefano Bonaccini a Raoul Casadei

Stefano Bonaccini, il presidente della Regione Emilia-Romagna, ha espresso il proprio cordoglio per la morte di Raoul Casadei. “È veramente con grande tristezza che apprendo della scomparsa di Raoul Casadei. Con lui se ne va uno straordinario personaggio, un compositore che con grande professionalità ha portato in Italia e nel mondo un messaggio musicale profondamente radicato nella tradizione, legato all’allegria e alla voglia di vivere fino a diventare uno dei simboli, un ambasciatore della sua e nostra terra. Voglio esprimere il più sincero cordoglio ai suoi familiari, anche a nome dell’intera comunità emiliano-romagnola. Sono certo che il nostro Raoul continuerà a vivere nella sua musica, e noi non dimenticheremo colui che per noi sarà sempre il Re del liscio”.

Caro Raoul, hai cantato la Romagna in Italia e nel mondo, aggiungendo un ingrediente di magia all’identità della nostra terra e della nostra riviera. Hai fatto ballare intere generazioni accompagnando sogni, vacanze, serate. Un grande abbraccio a Pina, Carolina, Mirna e Mirko. Ci mancherai tantissimo“, ha aggiunto Bonaccini su Facebook.

Le reazioni su Twitter

Anche su Twitter sono arrivati numerosi messaggi di cordoglio per il Re del liscio. “Che tristezza. Il Covid, maledetto, si è portato via un grande romagnolo e un grande italiano. Raoul Casadei, un amico. Eravamo insieme e spensierati la scorsa estate a Cesenatico, quando sembrava che il peggio fosse alle spalle. Addio Raoul”, ha scritto Enrico Letta sul social. Anche Matteo Salvini ha dato il proprio addio a Casadei sulla stessa piattaforma. Il leader della Lega parla del Re del liscio come di un “romagnolo geniale, simbolo di belle tradizioni, di un’Italia pulita. Con la sua arte e la sua musica ha donato allegria a intere generazioni. Una preghiera e un abbraccio ai suoi cari, lo ricorderemo sempre con affetto”.

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