Dopo le dimissioni dell’amministratore delegato Carlo Fuortes, che ha comunicato la sua decisione lunedì 8 maggio attraverso una nota, la Rai ha annunciato il suo nuovo ad, Roberto Sergio. Una decisione arrivata in un momento molto delicato per il canale, con l’annuncio dell’addio della storica coppia Fazio-Littizzetto che, dopo aver stipulato un nuovo accordo con la Warner Bros Discovery, passeranno sul canale Nove.
Ora, secondo quanto riporta Ansa, il nuovo ad Rai Sergio avrebbe stilato le nuove nomine delle differenti testate Rai. Queste verranno sottoposte nella giornata di venerdì 25 maggio al parere del Cda. Queste vedrebbero Gian Marco Chiocci al Tg1, Antonio Preziosi al Tg2, Francesco Pionati al Gr Radio, e Giuseppe Carboni a Rai Parlamento. Diversamente, per i generi, Jacopo Volpi a Raisport, Marcello Ciannamea all’Intrattenimento Prime Time, Angelo Mellone all’Intrattenimento Day Time, Paolo Corsini all’Approfondimento, Adriano De Maio a Cinema e serie Tv. Per quanto riguarda i canali radio, Simona Sala andrebbe a Radio 2, mentre Monica Maggioni sarebbe stata indicata per la direzione per l’Offerta informativa, e Stefano Coletta per la Distribuzione.
Rimpiazzato da Roberto Sergio, l’ex ad Carlo Fuortes aveva espresso le sue volontà attraverso una nota: “Nell’interesse dell’Azienda, ho comunicato le mie dimissioni al ministro dell’Economia e delle Finanze. Non posso, pur di arrivare all’approvazione in CdA dei nuovi piani di produzione, accettare il compromesso di condividere cambiamenti, sebbene ovviamente legittimi, di linea editoriale e una programmazione che non considero nell’interesse della Rai”.
In questo frangente, tuttavia, non erano mancate alcune rivendicazioni: “Ho sempre ritenuto la libertà delle scelte e dell’operato di un amministratore un elemento imprescindibile dell’etica di un’azienda pubblica. Il mio futuro professionale, di cui si è molto discusso sui giornali in questi giorni, non sempre a proposito, è di nessuna importanza di fronte a queste ragioni, e non può costituire oggetto di trattativa. Prendo dunque atto che non ci sono più le condizioni per proseguire il mio lavoro di amministratore delegato”.
Sull’addio di Fazio alla Rai erano stati in molti ad intervenire, tra polemiche e battutine. Da una parte, infatti, si erano schierati i sostenitori, che avevano sottolineato come il gesto poteva essere attribuito ad alcune ‘antipatie’ del duo alla maggioranza di governo. Dall’altra c’erano stati commenti poco dignitosi alla vicenda, come quello di Matteo Salvini, che sull’addio alla Rai di Fazio e Littizzetto aveva dichiarato: “Belli ciao”.
Ad unirsi al dispiacere collettivo, tuttavia, era stata anche Marinella Soldi, presidente della Rai, che al Salone del Libro di Torino ha dichiarato: “È un grandissimo dispiacere il fatto che Fazio lasci la Rai, per il suo successo, la connessione con il pubblico e lo sguardo internazionale, ma ognuno è libero di compiere le proprie scelte. Al suo posto? Non lo so, sono scelte gestionali e io per fortuna sono la presidente, di queste cose non mi occupo. Questo è un tema gestionale, per quanto riguarda l’amministratore delegato. Ci vuole tempo, è un processo, ma l’importanza dei giovani è un tema per il servizio pubblico. Dobbiamo renderlo attuativo. Sarebbe bello tra qualche anno non essere qui a parlare di parità di genere, è tutto ovvio”.
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