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I sindacati hanno scioperato in piazza delle Carceri a Prato dopo l’incidente che è costato la vita alla 22enne Luana D’Orazio nella fabbrica tessile di Montemurlo lunedì scorso. A febbraio aveva perso la vita in un’altra fabbrica Sabri Jaballah, operaio pratese 23 anni. “Sono state dette tante cose a seguito di queste due morti tragiche, ma non è stato detto quella che è la realtà del distretto tessile pratese, dove tutti i giorni accadono mutilazioni, infortuni” ha gridato Luca Toscano di Si cobas Firenze.
Il sindaco di Prato: “Bisogna intervenire sulla filiera della sicurezza”
“Non è più una tragedia, ma è diventato normale lavorare 12 ore al giorno. Centinaia di persone lavorano 7 giorni la settimana“, ha aggiunto Toscano. “Vengono usati contratti falsi, per esempio gli apprendistati, solo per eludere tasse. Dobbiamo iniziare a dire le cose chiaramente. In questo distretto c’è tantissimo lavoro nero. I contratti servono a nascondere una realtà diversa“.
Non è mancato un intervento del sindaco di Prato, Matteo Biffoni: “Su tutto questo bisogna intervenire, sulla filiera della sicurezza in particolare. Certi controlli aiutano perché sapere che di tanto in tanto ci può essere un blitz nell’azienda può aiutare tutti a lavorare meglio e poi sanzionare in maniera efficace chi fa il furbo, chi se ne approfitta, chi non applica le leggi“.