Paura a Glasgow, diverse persone accoltellate: sono tre i morti

Tre persone sono state uccise e diverse sono rimaste gravemente ferite in seguito a un accoltellamento davanti al Park Inn Hotel, un albergo in centro a Glasgow, in Scozia, che con l’emergenza Coronavirus è in parte utilizzato come ostello per senzatetto e richiedenti asilo. Tra i feriti c’è anche un agente di polizia. L’assalitore è stato ucciso dagli agenti intervenuti sul posto.

Non è chiara, ancora, la natura dell’episodio né quale ne sia stato il movente. La polizia locale, per ora, si è limitata a dire che gli agenti si stanno occupando di un “incidente a West George Street”: “La strada è temporaneamente chiusa al pubblico”, si legge in un comunicato, “chiediamo ai cittadini di evitare la zona. La situazione è contenuta e non c’è alcun pericolo per la popolazione generale”. Sul posto, sono intervenuti circa venti mezzi della polizia, la quale ha poi comunicato che la situazione è tornata sotto controllo e che non c’è pericolo per la cittadinanza. Il premier britannico Boris Johnson si è detto profondamente rattristato da quanto avvenuto a Glasgow.

Il racconto di un testimone dell’accoltellamento a Glasgow

Al momento si ritiene che tre persone siano state pugnalate a morte in una tromba delle scale in un hotel nel centro di Glasgow e che un sospettato sia stato ucciso a colpi d’arma da fuoco dalla polizia. La Federazione di polizia scozzese ha confermato che un ufficiale di polizia è stato pugnalato. La polizia armata rimane sulla scena fuori dal Park Inn in West George Street. Un testimone, Craig Milroy, ha detto all’agenzia di stampa PA: “Ho visto un uomo disteso a terra, di origini africane, senza scarpe. Era a terra con qualcuno al suo fianco. Non so se fosse una ferita da proiettile, una pugnalata o cos’altro”. Milroy ha detto che l’uomo era uno dei quattro portati via dai medici e credeva che fosse vittima di un attacco e ha aggiunto: “Dopo di che abbiamo visto la confusione, le ambulanze più in alto e abbiamo visto la polizia armata correre tutti in hotel vicino alla Sala della Società. Eravamo ancora in piedi fuori, dopo che tutti i poliziotti sono scesi, la polizia antisommossa e la squadra di triage ci hanno detto di rientrare e chiudere a chiave la porta”, ha concluso Craig Milroy.

 

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