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Mobilitazione a Torino, dove Amnesty International Italia oggi ha voluto mostrare vicinanza a Patrick Zaki. Guidata dal presidente Emanuele Russo ha infatti proceduto all’affissione sulla facciata del Comune dei cartelloni in ricordo del ricercatore incarcerato un anno fa. E con un appello particolarmente accorato che si rivolge al Governo che si sta per formare in questi giorni.
“Il Governo deve liberare Patrick Zaki”
“Pensiamo che la situazione sia già particolarmente complicata – ha affermato Russo –. Dal nostro punto di vista, il nuovo Governo riceverà le stesse richieste che avevamo fatto al precedente. Per noi qualsiasi Governo italiano avrà fatto quello che doveva nel momento in cui si impegnerà e riuscirà a liberare Patrick Zaki“.
Da Amnesty International è arrivato un appello al prossimo ministro degli Esteri: “Mi aspetto che ascoltino quello che tutte le piazze d’Italia stanno chiedendo, ossia la sua liberazione. La situazione è particolarmente grave proprio per il fatto che oggi siamo qui alla vigilia del secondo anno di carcerazione di Patrick Zaki. Abbiamo quindi deciso di iniziare una mobilitazione nazionale per far sì che a livello italiano si chieda con forza la sua scarcerazione“.
Rabbia Amnesty International: “Ci rinviano da un anno”
Russo non ha nascosto però una chiara preoccupazione per lo sviluppo della trattativa: “La situazione è particolarmente preoccupante, perché è un anno che continuiamo a ricevere continui rinvii di 45 giorni in 45 giorni. E stiamo parlando di una carcerazione che non ha alcuna ragion d’essere, perché non esiste nessuna accusa contro Patrick Zaki“.
E Amnesty International vuole fare sul serio. “Per questo oggi saremo presenti in tutta Italia. Chiediamo un intervento che sia il più possibile forte ed efficace affinché Patrick Zaki non sia più in carcere“, ha concluso il presidente Russo sotto il Comune di Torino. E sotto il cartellone che riproduce il volto del ricercatore.