Papa Francesco ha esortato i leader di tutto il mondo, in un messaggio speciale registrato per BBC Radio 4’s Thought for the Day, a prendere “decisioni radicali” durante la Cop26. I leader che partecipanno alla Conferenza delle Parti a Glasgow, dal 31 ottobre al 12 novembre, secondo il Pontefice devono offire “una speranza alle generazioni future“.
Papa Francesco: “I momenti di difficoltà rappresentano delle opportunità che non dobbiamo sprecare”
Il Santo Padre non partecipare alla Cop26, nonostante alcuni avvenimenti avessero suggerito che sarebbe volato nel Regno Unito per una breve apparizione. Un modo per rafforzare il significato dell’evento. Il messaggio di Papa Francesco è stato registrato in italiano, è durato cinque minuti ed è stato trasmesso questa mattina, 29 ottobre, con una voce che ha tradotto il messaggio in inglese.
Papa Francesco ha detto: “Il cambiamento climatico e la pandemia da Covid-19 hanno esposto la nostra profonda vulnerabilità e sollevato numerosi dubbi e preoccupazioni sui nostri sistemi economici. Ma anche sul modo di organizzare la nostra società“. E ancora: “Abbiamo perso il nostro senso di sicurezza e stiamo sperimentando un senso di impotenza e di perdita di controllo sulla nostra vita. Ci troviamo sempre più fragili e impauriti“.
Le crisi relative alla sanità, all’ambiente e all’approvvigionamento alimentare sono “profondamente interconnesse“, ha detto Papa Francesco. “Prevedono ancora una temepsta perfetta che potrebbe rompere i legami che tengono insieme la nostra società“. Ogni crisi, secondo il Pontefici, richiede “una visione” e la “capacità di formulare piani e metterli rapidamente in azione. Di riprensare il futuro del mondo, della nostra casa comune, e di rivalutare il nostro scopo. Queste crisi ci presentano la necessità di prendere decisioni, che devono essere radicali e non sono sempre facili. Allo stesso tempo, i momenti di difficoltà come questo rappresentano anche delle opportunità, che non dobbiamo sprecare“.
“Ognuno può fare la sua parte”
E ha aggiunto: “Possiamo affrontare queste crisi ritirandoci nel protezionismo, isolazionismo e nello sfruttamento. Oppurre possiamo vedere in tutto questo una reale possibilità di cambiamento. Un autentico momento di conversione, e non semplicemente in senso spirituale“.
Tutto questo, secondo Papa Francesco, può essere raggiunto solo attraverso un “rinnovato senso di responsabilità condivisa per il nostro mondo. Un’effettiva solidarietà basata sulla giustizia. Un senso del nostro destino comune e un riconoscimento dell’unità della nostra famiglia umana nel piano di Dio per il mondo“.
I leader, durante la Cop26, sono chiamati a rispondere con urgenza all’attuale crisi climatica e offrire una speranza concreta alle future generazioni. “Vale la pena ripetere che ognuno di noi può fare la propria parte nel cambiare la nostra risposta collettiva alla minaccia senza precedenti del cambiamento climatico e del degrafo della nostra casa comune“.
Oggi, inoltre, Papa Francesco ha incontrato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, per discutere dell’emergenza climatica in vista della Conferenza delle Parti che comincerà domenica, 31 ottobre.