Le manifestazioni contro il Green Pass che stanno prendendo piede sempre più in tutta Italia stanno generando non poche polemiche. Sia per l’argomento del contendere che i No-Vax stanno portando sempre più numerosi in piazza, sia per le proteste di chi invece ha sempre rispettato le disposizioni governative. Questi ultimi si domandano come siano possibili tali eventi, quasi sempre contrari alle normative di sicurezza, e come essi non abbiano generato sostanziali conseguenze giuridiche per i partecipanti. Proprio per questo motivo, nelle ultime ore sono state diverse le prese di posizioni ufficiali e molto severe.
Una di esse arriva dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, intervenuta da Caserta a margine di una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. “Le manifestazioni svolte nel fine settimana non erano autorizzate, e si sono svolte con modalità assolutamente da condannare“, ha tuonato. Ha quindi sottolineato “l’utilizzo di simboli non dovuti“. Il riferimento è, fatalmente, al parallelismo che i No-Vax hanno prodotto tra l’attuale situazione e la Shoah.
“Tali simboli, ormai passati, nulla hanno a che vedere con i provvedimenti del Governo. Essi sono adottati solo per la salute pubblica, in base a dati e riscontri oggettivi. Quindi chi ritiene di non vaccinarsi fa un danno alla restante collettività“, ha aggiunto Lamorgese. E ora la severità nei confronti dei No-Vax sembra destinata ad aumentare. “Stiamo attenzionando con le forze di Polizia su tutto il territorio nazionale“, ha garantito la ministra.
Un primo segnale arriva proprio da Roma. La Questura della Capitale, infatti, ha negato ai No-Vax la possibilità di manifestare a piazza Montecitorio nel pomeriggio di martedì 27 luglio. La protesta potrà invece tenersi a Piazza del Popolo. La location originaria, si spiega in una nota, è “ritenuta non idonea per garantire il dovuto distanziamento sociale, previsto dalla normativa attualmente vigente in materia di contrasto alla diffusione del virus Covid-19“. Riguardo ai fatti del 24 luglio, invece, “sono in atto attività investigative dirette alla denuncia alla Procura della Repubblica per manifestazione non autorizzata“.
Estremamente severo contro le manifestazioni dei No-Vax è infine Massimo Galli. “Non è il momento di pensare che si possa cercare di far finta che il problema non esista. Temo sia un ottimo veicolo per la diffusione del virus“, ha spiegato il direttore di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano durante ‘Agorà Estate’, su Rai3.
Secondo il dottor Galli, contagi e ricoveri potrebbero aumentare anche a causa degli assembramenti organizzati dai No-Vax. “Comincio a temere di sì. Detto molto chiaramente, allo stato attuale dei fatti si infettano soprattutto i non vaccinati. Ma anche una buona fetta dei vaccinati si può infettare. Tra i non vaccinati è facile si possa sviluppare la malattia nella forma in cui l’abbiamo conosciuta, che porta anche in rianimazione o peggio. E con le persone che non rispondono al vaccino stiamo facendo troppo poco“, è stato l’atto di accusa di Galli.
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