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Una ventina di attivisti No Tav sono riusciti a entrare negli uffici del quotidiano ‘La Repubblica’ dopo aver inscenato la consegna di un pacco. Dopo che una delegazione ha incontrato il direttore Maurizio Molinari i presenti sono stati identificati dalle forze dell’ordine. Al termine dell’operazione i No Tav hanno esposto lo striscione ‘Siamo la terra che si ribella – Forza Giovanna’, a sostegno di Giovanna Saraceno, ferita negli scontri della scorsa settimana in Val di Susa.
Riccardo di No Tav Roma ha commentato: “Abbiamo occupato simbolicamente la sede de ‘La Repubblica’ e ottenuto un incontro con il direttore Maurizio Molinari. Le nostre richieste sono semplici. In Val di Susa è in atto un’operazione di repressione durissima nei confronti della popolazione che si ribella all’opera. I media nazionali ne parlano pochissimo, Repubblica inclusa. Il governo Draghi, come quelli precedenti, continua a voler imporre quest’opera”. Un’altra attivista, Giulia, ha aggiunto: “Ho visto con i miei occhi la risposta della Polizia alla resistenza No Tav in Val di Susa con lacrimogeni lanciati ad altezza d’uomo che hanno colpito Giovanna che ha una prognosi davvero grave. Abbiamo deciso di portare nella sede de ‘La Repubblica’ i bozzoli dei lacrimogeni sparati in Val di Susa”.
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