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Operazione di polizia contro la ‘ndrangheta, coordinata dalla Procura di Torino che ha visto impegnati oltre 200 donne e uomini della Direzione Investigativa Antimafia e un centinaio di unità di polizia, dei carabinieri e guardia di finanza. L’operazione, denominata ‘Platinum-Dia’, rappresenta secondo gli inquirenti “un duro colpo” alla ‘ndrangheta. Oltre che il territorio italiano, sono interessate Germania, Romania e Spagna.
Sono numerose le misure di custodia cautelare e le perquisizioni, emesse dal Tribunale di Torino su richiesta della DDA piemontese e coordinata dalla DNA, in Italia ed in Germania, nei confronti di soggetti ritenuti affiliati alla ‘ndrangheta. Si tratta di soggetti attivi nel “locale” di Volpiano (Torino), considerati terminale economico della famiglia Agresta di Platì (RC), nonché nei confronti di esponenti della famiglia Giorgi, detti “Boviciani”, di San Luca (RC), ritenuti responsabili di narcotraffico internazionale ed attivi in Piemonte, Calabria, Sardegna e, in Germania, nel Land del Baden Wùrttemberg, nelle località turistiche del Lago di Costanza.
Oltre all’esecuzioni di diverse misure cautelari, l’operazione ‘Platinum-Dia’ ha portato a numerosi sequestri preventivi di beni costituiti da aziende cooperative ed edili, immobili, auto, conti correnti bancari e postali, corrispondenti ad un valore di molti milioni di euro. Sono oggetto della misura cinque società che operano nella ristorazione, in particolare la torrefazione Caffè Millechicchi e il bar VIP’S di Torino, una rivendita tabacchi in via Volpiano sempre nel capoluogo piemontese; nel settore immobiliare la G.P. Immobiliare e, nel settore dell’edilizia, la società General Costruzione, imprese con sede a Torino.
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“L’operazione conferma ancora una volta la pervasività dei sodalizi criminali mafia style che esuberano addirittura i confini nazionali“. Così Nicola Altiero, vicedirettore della Dia, alla conferenza stampa di presentazione dell’Operazione Platinum. “I confini non esistono se non quelli legati alla commercializzazione del prodotto illecito. Noi dobbiamo essere performanti per raggiungere tutti gli aspetti. È un rincorrersi. Gli elementi investigativi acquisiti serviranno in futuro. Stiamo ponendo un focus alle reazioni della pandemia, una per tutte le infiltrazioni nel tessuto economico locale”.
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“Abbiamo accertato l’esistenza di criminali di matrice ndranghetista che hanno posto in essere un’attività di narcotraffico internazionale che si dislocava non solo sul territorio nazionale ma anche fuori, in Germania, ed erano dediti anche all’attività di riciclaggio”. Così il procuratore di Torino Anna Maria Loreto durante la conferenza stampa sull’Operazione Platinum. “Sono state accertate molte attività commerciali. Questo ha comportato che la Procura ha aperto un’indagine con una grandissima collaborazione tra la magistratura e la polizia italiane e tedesche. L’indagine ha dimostrato ancora una volta che in Piemonte non c’è nessuna zona che possa definirsi franca dalla ‘Ndrangheta“.
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