Il governo prova a ragionare sul prossimo Natale, e sul delicato equilibrio che andrà tenuto tra la cautela contro il Coronavirus e il desiderio dei cittadini italiani di trascorrere le feste con i propri cari. Facile attendersi delle novità nelle prossime settimane, e la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa ha spiegato che in effetti qualcosa succederà.
Le possibili aperture a Natale
A spiegarlo è ‘Il Corriere della Sera’, in grado di anticipare le dichiarazioni della sottosegretaria nella puntata di ‘Otto e mezzo Sabato’ in onda su La7. “Mancano 40 giorni a Natale. E in questo momento i dati epidemiologici ci dicono che non ci si può spostare tra Regioni, ma ci aspettiamo che i numeri migliorino e che quindi siano possibili deroghe“, ha garantito Sandra Zampa.
C’è però un appello rivolto alla cittadinanza: “Questo Natale dobbiamo fare lo sforzo di essere davvero il meno numerosi possibile. Non è il numero in sé, ma più si allarga la cerchia di persone che non si frequenta abitualmente, maggiore è il rischio. Immagino che si possa dire cinque, sei persone al massimo tra gli affetti più cari. Ma è ovvio che non sarà possibile controllarlo, quindi a tutti verrà chiesto di limitare il più possibile le persone che si riuniscono“.
Un nuovo Dpcm verso le feste
Dopo il Natale, poi ci sarà da affrontare il tema del Capodanno. Anch’esso al centro delle riflessioni della sottosegretaria Zampa: “Quei giorni saranno adeguatamente normati. A Capodanno non saranno permessi ritrovi in piazza e feste come negli anni passati“.
Le disposizioni del governo in vigore durante le feste saranno messe nero su bianco da un nuovo Dpcm, su cui secondo il ‘Corriere della Sera’ l’esecutivo sta già alacremente lavorando. Solo i dati sul contagio disponibili dal 3 dicembre in poi permetteranno di capire se effettivamente le misure potranno essere allentate. Senza dimenticare che lo stesso premier Giuseppe Conte all’assemblea Anci ha fatto appello al buonsenso degli italiani.