Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, a margine della camera ardente in Senato di Giorgio Napolitano, ricorda l’ex presidente della Repubblica: “Ho ricordato il comune lavoro al Parlamento europeo, siamo stati tanti anni assieme nella sua commissione Affari istituzionali e ci siamo confrontati tante volte anche se eravamo su visioni differenti siamo sempre stati europeisti. Protagonista della politica italiana che ha lasciato un segno e anche quando si è avversari politici quello che conta è il rispetto e la stima che è qualcosa di molto più importante. Sapeva trovare una sintesi, alla fine venne sostenuto anche da noi come presidente della Repubblica nel secondo mandato. L’Italia in quel momento affrontava uno stallo e lui è stato la persona giusta come lo è stato Mattarella al secondo mandato“.
Rosato: “Verrà ricordato per la sobrietà e la trasparenza con alleati e avversari”
“Una personalità che ha saputo, sia nel suo ruolo istituzionale da presidente della Repubblica, ma anche nei ruoli che ha ricoperto nella storia del nostro Paese, essere ricordato per lo stile, la sua sobrietà, la sua capacità di essere trasparente e leale con le istituzioni ma anche con i suoi alleati e avversari politici“. Dice Ettore Rosato, deputato di Italia Viva.
D’Alema: “Grandissima personalità, era il senso dello Stato nella forma più alta”
“Una grande personalità. Un maestro severo, a volte, ma anche un uomo capace di slanci affettuosi. Certamente una grandissima personalità che ha rappresentato, nella forma più alta, quel senso dello Stato e quell’amore verso la democrazia, verso il nostro Paese, che è stato un tratto, una caratteristica, del comunismo italiano“. Queste le parole di Massimo D’Alema.