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Secondo giorno di “lotta” per i lavoratori dello spettacolo di Napoli. “Ieri eravamo venuti con l’intenzione di aprire un’interlocuzione con la direzione del Mercadante ed abbiamo trovato la polizia armata a difesa del teatro. A questa violenza abbiamo reagito con l’astuzia. Stamattina un gruppo di lavoratrici dello spettacolo e di studentesse dell’Accademia di Belle Arti ha scavalcato il muro del cortile”. Lo spiega Luca Iervolino del coordinamento lavoratori dello spettacolo Campania e del Si Cobas. “Noi vogliamo fare una conferenza stampa dall’interno del teatro, siamo tutti tamponati e speriamo che dalla direzione non ci sia l’intenzione di mettere in atto un muro contro muro”.
I lavoratori dello spettacolo: “Siamo armati soltanto di cultura e proposte”
La direzione del Mercadante sarebbe disposta a far entrare tre persone all’interno del teatro, ma per i manifestanti si tratta di un compromesso inaccettabile. “Vedremo come si evolverà la situazione nel corso della mattinata, anche con l’arrivo in solidarietà di tutte le atre categorie che oggi protestano”, dichiara Iervolino. “Abbiamo forzato la mano? Sì, se scavalcare un muro rientra in questa definizione. Noi siamo armati soltanto di rabbia, cultura, proposte, e argomenti da mettere in mezzo e da socializzare in maniera orizzontale. Alla reazione violenta di chi ha chiamato le forze dell’ordine abbiamo risposto con l’astuzia, facendo così un piccolo passo avanti nella contrattazione”.