Napoli accoglie la piccola Amal: rappresenta una bambina siriana

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Anche a Napoli è arrivata Amal, la marionetta alta oltre 3 metri e mezzo che raffigura una bambina siriana rifugiata di 9 anni, e rappresenta la grande voglia di pace in una terra martoriata dai conflitti. “Accogliamo Amal, un burattino che sta facendo il giro del mondo nell’ambito di un’iniziativa intitolata ‘The Walk’ ha spiegato Marisa Laurito, la direttrice artistica del Trianon, il teatro protagonista della prima tappa napoletana di Amal.

“Temi presenti anche nella nostra città”

Durante il cammino di Amal per le strade di Forcella, il burattino si imbatterà nella rappresentazione di un’arma da fuoco, che sarà sconfitta da una matita, allegoria della cultura che avrà la meglio sulla violenza. “I ragazzi hanno costruito quest’arma, che poi si distruggerà – ha aggiunto la direttrice Laurito -. Al suo posto verrà messa una matita, che servirà a scrivere il futuro”.

La rappresentazione simbolica ha avuto luogo con la collaborazione degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. “Amal è una profuga che scappa dalla guerra e cerca la madre – ha affermato Davide Iodice, regista della rappresentazione -. Il tema della guerra, della violenza diretta e indiretta sui bambini è molto presente anche nella nostra città”.

“Una matita per disegnare un nuovo futuro”

Amal vuol dire speranza – ha poi aggiunto il regista -. L’opera che abbiamo realizzato con l’aiuto delle allieve e degli allievi, oltre che dei professori e dei tecnici dell’Accademia di Belle Arti si chiama ‘Disarmante speranza’. Questa pistola la distruggiamo e la designifichiamo: al suo posto c’è una matita che vuole disegnare un nuovo futuro”.

“Noi rappresentiamo Napoli, rappresentiamo una città che accoglie – ha poi concluso Marisa Laurito -. Una città che non lascia indietro nessuno“.

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