La mozzarella di bufala campana dop è una delle nostre eccellenze, ma a seguito di alcuni squilibri è nato l’Osservatorio per monitorare la produzione
La produzione della mozzarella di bufala campana Dop nel corso del 2023 ha mostrato una stabilità quasi totale rispetto all’anno precedente, con un lieve calo dello 0,4%, attestandosi a 55.588 tonnellate. Tuttavia, i primi mesi del 2024 hanno segnato una flessione più marcata, con un decremento del 3,8% nella produzione. Questa diminuzione è stata attribuita alle difficoltà incontrate sui mercati e agli effetti dell’inflazione che hanno inciso negativamente sul settore.
Nonostante la riduzione nella produzione di mozzarella Dop, il primo trimestre del 2024 ha registrato un incremento significativo, pari al 3,3%, della quantità di latte idoneo alla denominazione d’origine protetta (Dop). Questo fenomeno ha portato a un esubero notevole di oltre 110 milioni di chilogrammi di latte adatto alla produzione della prestigiosa mozzarella. Tale situazione genera preoccupazioni per il futuro dell’intera filiera lattiero-casearia legata a questo prodotto emblematico dell’Italia nel mondo.
L’eccessiva quantità di latte disponibile rispetto alla capacità produttiva dei caseifici rappresenta una sfida importante per il settore. Attualmente nell’area geografica dedicata alla produzione sono presenti circa 196.369 bufale in lattazione. La difficoltà dei caseifici a trasformare tutto il latte prodotto in mozzarella sta creando uno squilibrio che necessita soluzioni innovative per essere superato.
Per affrontare le problematiche emergenti e monitorare costantemente l’andamento del mercato della mozzarella di bufala campana Dop è stato creato l‘Osservatorio economico sulla mozzarella campana Dop. Quest’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, Nomisma e UniCredit ed è volta a fornire dati aggiornati e analisi dettagliate sullo stato dell’arte e le prospettive future del settore.
Di fronte all’esuberanza produttiva del latte idoneo alla Dop e al calo nella produzione della mozzarella stessa si apre la necessità urgente di trovare soluzioni sostenibili che possano riequilibrare la filiera senza comprometterne la qualità né l’integrità. Tra le opzioni considerate vi sono l’aumento delle capacità produttive dei caseifici esistenti o la creazione di nuove strutture in grado di gestire gli eccedenti senza causare sprechi o ridurre gli standard qualitativi che hanno reso famosa nel mondo la mozzarella campana dop.
I dati recentemente diffusi dall’Osservatorio economico mettono in evidenza le sfide immediate che il settore deve affrontare, offronono anche una base conoscitiva fondamentale su cui costruire strategie efficaci per garantire un futuro prosperoso alla tradizione casearia italiana rappresentata emblematicamente dalla mozzarella Campana DOP.
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