Nella Rsa Villa dei Diamanti a Lanuvio, vicino a Roma, cinque ospiti hanno perso la vita e altre sette persone sono state trasportate in ospedale in gravi condizioni. Ancora da chiarire le cause del decesso. L’ipotesi più accreditata, almeno per ora, riguarda una possibile intossicazione da monossido di carbonio. Sul posto sono arrivati i carabinieri e vigili del fuoco, oltre al personale del 118. A lanciare l’allarme è stato un addetto alla struttura che arrivando questa mattina ha trovato tutti i dodici presenti (due operatori sanitari e 10 ospiti) privi di sensi. I vigili del fuoco hanno avviato le verifiche per rilevare eventuali sostanze nocive all’interno della Rsa.
Il cordoglio di Carlo Sibilia
Carlo Sibilia, il sottosegretario all’Interno, ha espresso il proprio cordoglio ai familiari delle persone che hanno perso la vita nella Rsa di Lanuvio. “Secondo le prime ipotesi, ora al vaglio degli investigatori, il decesso sarebbe stato determinato da esalazioni di monossido di carbonio. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e il nucleo Nbcr dei Vigili del Fuoco di Roma. Una tragedia che lascia sgomenti e ci impone un’ulteriore riflessione sull’importanza della prevenzione antiincendio, soprattutto nei luoghi destinati ai più fragili”, ha concluso Sibilia.
Nella Rsa erano in corso indagini epidemiologiche
L’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio ha spiegato che la Rsa non è un Covid Center e nemmeno una struttura di carattere sanitario. “Si tratta di una casa di riposo per anziani su cui erano in corso le indagini epidemiologiche da parte del Dipartimento di prevenzione della Asl Roma 6 per un caso di positività riscontrato il 13 gennaio su un operatore socio-assistenziale della struttura”. L’Unità di Crisi ha aggiunto che “operatori e ospiti erano stati tutti sottoposti a tampone il giorno seguente. Ieri sera si è avuto riscontro di tre operatori sanitati risultati positivi e nove ospiti positivi”.
Il trasferimento in ospedale
“Stamattina, secondo quanto appreso dal direttore sanitario della Asl Roma 6, era prevista la presa in carico della Asl per i trasferimenti nei reparti Covid. Due operatori socio-assistenziali sono stati trasferiti, appena giunto sul posto i soccorsi, al Policlinico di Tor Vergata e cinque ospiti anziani al nuovo ospedale dei Castelli, tutti con sintomi riconducibili a un’intossicazione da monossido di carbonio. Sono in corso i sopralluoghi da parte del competente Dipartimento di prevenzione della Asl Roma 6 e vi è un costante aggiornamento attraverso il direttore generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda e il direttore sanitario, Roberto Corsi”, ha concluso l’Unità di Crisi.