Un ricorso massiccio alle forze dell’ordine, per blindare le zone più calde della movida. Lo si è visto per tutto il weekend a Milano, ma questo non è bastato a evitare i temuti assembramenti. In particolare all’ex scalo ferroviario di Lambrate, dove l’inaugurazione del locale “The Sanctuary” si è trasformata in un party senza regole. E, soprattutto, che è andato contro tutte le normative anti contagio.
Sono stati tantissimi i video provenienti dal nuovo locale, che grazie alla pubblicazione sui social hanno di fatto certificato i fatti del “The Sanctuary”. In una Milano pronta a tornare in zona arancione, decine di persone hanno deciso di scatenarsi tra balli e drink in barba a qualsiasi disposizione anti Coronavirus. Tanto che perfino di mascherine se ne sono viste davvero poche.
I gestori del nuovo locale di Milano hanno provato a scagionarsi (“Quella immortalata nel filmato rimbalzato su Instagram, è l’inaugurazione privata dello spazio, un evento che The Sanctuary Milan ha riservato ai propri clienti e contatti“), ma non è bastato. Lo confermano infatti alcuni dei messaggi che i presenti hanno pubblicato, e che il ‘Corriere della Sera’ ha raccolto. “Fino a un mese o due fa avrei gridato allo scandalo, indignato. Ora mi sono stufato anch’io di tutte queste restrizioni che da un anno osservo con estrema attenzione. Se devo prendermi qualche rischio di stare male me lo prenderò. Ma non posso vivere una vita da prigioniero“, ha scritto qualcuno. E c’è chi è andato anche oltre: “Siamo controcorrente, basta con queste regole, il Covid non esiste“.
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I fatti del “The Sanctuary” di fatto hanno vanificato l’organizzazione che aveva cercato di scongiurare i rischi di assembramento nel weekend. A Milano si è infatti deciso di chiudere la Darsena, una delle zone della città più ambite dal popolo della movida. A un certo punto della giornata, caratterizzata da un sole splendente, si è infatti deciso di contingentare gli ingressi. Le forze dell’ordine hanno monitorato il numero delle persone presenti nell’area e, con l’ausilio delle transenne, temporaneamente sospeso l’ingresso sulla Darsena per evitare assembramenti. E se qualcuno ha capito chiaramente la situazione, non sono mancate alcune timide proteste.
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Situazione simile in un’altra zona della città, se possibile ancora più turistica. Si tratta di piazza del Duomo e delle vicine vie dello shopping di Milano, anch’esse presidiate dalla polizia. Il centro storico del capoluogo lombardo si presentava presidiato da un elevato contingente di forze dell’ordine nel corso del weekend. Ma intanto il temutissimo assembramento si era ormai ampiamente consumato, qualche km più a est, al “The Sanctuary”.
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