Bruno Megale ha incontrato la stampa nel giorno di insediamento negli uffici di via Fatebenefratelli
“Certamente lavoreremo su quella che è la percezione in questo momento della sicurezza. Da quello che leggo si avverte un certo clima generale, sebbene il trend criminale sia in decremento e i risultati siano in continua crescita, comunque si avverte una sensazione generale di insicurezza“. Lo ha affermato il neo questore di Milano, Bruno Megale, incontrando la stampa nel giorno di insediamento negli uffici di via Fatebenefratelli. “Questo aspetto è dovuto anche al fatto che a Milano c’è un fenomeno di ipermediazione e qualsiasi cosa assume un rilievo internazionale. Cercheremo anche di lavorare meglio sulla comunicazione e sui risultati della polizia di Stato e delle altre forze dell’ordine”, ha aggiunto Megale, prima di ringraziare Giuseppe Petronzi, l’ex questore da cui ha raccolto il testimone: “Grazie al dottor Petronzi trovo un’eccellente base di partenza”.
Milano, il nuovo questore: “Nuovo Cpr? Importante rispristinare quello di via Corelli”
Il nuovo questore ha poi risposto a una domanda sull’eventuale apertura di un secondo Cpr a Milano. “Non lo so, intanto cerchiamo di ripristinarne quello di via Corelli, che è già un centro abbastanza importante. Già averne uno a pieno regime, in piena efficienza sarebbe una ottima base di partenza. La polizia deve fare il suo lavoro sui fenomeni dell’irregolarità su tutto il territorio. È chiaro che l’immigrazione non e solo un problema di forze di polizia ma di tutte le istituzioni”, ha spiegato Megale.