Messa di Natale 2020: in tempo di Coronavirus come cambiano i riti

Il Natale 2020 sarà caratterizzato dalla chiusura notturna alle ore 22, e questo comporta un’importante novità per tutti i fedeli. Quest’anno, infatti, la Messa tra le più seguite dell’anno dovrà essere per forza di cose anticipata. E non è questa l’unica regola a cui doversi attenere. Facciamo quindi un po’ d’ordine tra le diverse disposizioni.

La Messa di Natale al Vaticano: tutte le novità

La Messa della Vigilia di Natale, tradizionalmente celebrata alle 24, si terrà in anticipo. Una decisione che deriva dalla necessità di rispettare il coprifuoco tra le 22 e le 5. Addirittura Papa Francesco ha deciso di celebrare la funzione a San Pietro con due ore di anticipo. Si comincerà pertanto alle 19:30, per dare la possibilità a tutti di rientrare a domicilio prima che scatti il coprifuoco.

Altre importanti novità delle tradizionali liturgie del Vaticano, oltre a quelle sulla Messa, riguardano il Messaggio e la Benedizione “Urbi et Orbi” del giorno di Natale. Papa Francesco le terrà infatti nell’Aula della Benedizione, all’interno del Palazzo apostolico. Non si affaccerà dunque su Piazza San Pietro come la tradizione impone. La piazza resterà sempre vuota, come in occasione di tutti gli Angelus previsti per il periodo delle festività natalizie.

Come partecipare alle funzioni rispettando le norme anti Coronavirus

Anche le funzioni che saranno celebrate in ogni singola parrocchia dovranno adeguarsi all’emergenza Coronavirus. La Cei ha infatti raccomandato di rispettare le precauzioni anti-Covid, a partire dalle norme sul distanziamento sociale. L’ingresso dei fedeli nei luoghi di culto sarà contingentato, tutti dovranno indossare la mascherina e le liturgie (come il momento della comunione) dovranno rispettare le misure anti contagio. Nessuna Messa di Natale potrà iniziare dopo un orario compreso tra le 18 e le 20:30.

Come già esposto nei giorni scorsi, la Zona Rossa che caratterizzerà tutta Italia non impedirà tuttavia di partecipare alla Messa di Natale o alle altre previste nel periodo delle festività. “Non ci sono cambiamenti circa la visita ai luoghi di culto e le celebrazioni. Entrambe sono sempre permesse, in condizioni di sicurezza e nella piena osservanza delle norme“, ha sottolineato la Cei. Indispensabile per recarsi in Chiesa, comunque, l’autocertificazione. Possibile anche compilarla direttamente al momento del controllo da parte delle autorità. Raccomandato raggiungere un luogo di culto “ragionevolmente vicino. Indicazione che viene meno, invece, nei giorni di Zona Arancione.

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