Da quando è stato arrestato, nel bene o nel male, si continua a parlare di Matteo Messina Denaro: delle sue coperture, della sua malavita condotta in 30 anni di latitanza, dei suoi affari, e dei tanti misteri che avvolgono la sua storia personale e criminale. Tuttavia, potremo presto vedere sul grande schermo la ricostruzione della vita di quello che è considerato come uno dei più grandi boss criminali della storia italiana e mondiale. Come riferito all’Ansa, il produttore Pietro Valsecchi è attualmente impegnato su una minserie di due puntate per la sua nuova società Italent.
“La sceneggiatura è già in fase molto avanzata, e così il lavoro di casting. Abbiamo già individuato il protagonista, ma lo annuncerò quando avrà firmato. Siamo pronti a girare in estate per portare sugli schermi la miniserie a inizio 2024“, ha dichiarato Valsecchi. Il regista, inoltre, ha voluto sottolineare che il lavoro “non si tratterà di un instant movie, perché l’arresto di Messina Denaro lo scorso gennaio ha soltanto accelerato lo sviluppo di un progetto su cui ragionavo da tempo e mi ha fatto trovare la chiave giusta per raccontare la parabola criminosa del boss e le indagini dei carabinieri del Ros che hanno portato al suo clamoroso arresto“. Il regista è affiancato da Pasquale Scimeca, che si sta occupando della scrittura.
Dopo il fermo del boss di Cosa Nostra lo scorso 16 gennaio, ci sono stati diversi arresti tra i fedeli, e gli ‘amici’, di Matteo Messina Denaro. Gli ultimi in ordine cronologico sono stati Emanuele Bonafede, nipote del boss di Campobello di Mazara Leonardo Bonafede, e di sua moglie, Lorena Ninfa Lanceri. L’arresto è avvenuto lo scorso 16 marzo. Dalle indagini è emerso che Lanceri, chiamata dal boss ‘Diletta’, era molto legata a Denaro: tra i due, infatti, c’era una vera e propria relazione. Bonafede e Lanceri sono stati incarcerati per favoreggiamento e procurata inosservanza di pena aggravati dal metodo mafioso. Lo scorso 3 marzo, invece, è stata Rosalia Messina Denaro, sorella del boss, ad essere fermata. La donna avrebbe coperto per anni la latitanza del fratello, gestendo la rete di trasmissione dei ‘pizzini’, e tenendo la ‘cassa’ di famiglia. È stata arrestata con l’accusa di associazione mafiosa.
L’arresto di Matteo Messina Denaro è avvenuto in una clinica privata dove il boss si era recato “per sottoporsi a delle terapie”. Nello specifico, si trovava in day hospital presso la clinica Maddalena di Palermo sotto falso nome: a coordinare l’inchiesta sono stati il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, e il procuratore aggiunto Paolo Guido.
Quello che emerge dal rapporto è che nessuno Stato sta cercando davvero di dire addio…
Dall'indagine che ha coinvolto la Generazione Z è emerso che soltanto il 20% si sente…
Sciopero nazionale della sanità: medici e infermieri protestano contro la manovra 2025 per chiedere dignità,…
Donald Trump prepara la sua nuova amministrazione con nomine sorprendenti e fedeli alleati, puntando su…
Scopri i dettagli del Bonus Natale 2024: requisiti, novità e modalità per ottenere i 100…
Il patron di X avrebbe messo in discussione alcuni dei candidati scelti da Boris Epshteyn,…