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I cittadini di Torino sono divisi sul tema mascherine. “Con il distanziamento sociale è un po’ eccessivo“. “C’è chi è più responsabile e la mette, c’è chi dà retta ad altri. Non tutti rispettano le misure“. “È un po’ esagerato, siamo all’aria aperta, non vedo l’esigenza, siamo qui da soli”. “È giusto, non si sa nulla: una precauzione la si può prendere“. Sono le opinioni diverse che si sentono nel capoluogo piemontese sulle mascherine. Dopo l’arrivo dell’obbligo dell’utilizzo all’aperto, ieri dal Viminale è stata specificata la differenza tra attività sportiva e attività motoria: per la prima non c’è l’obbligo, per la seconda sì. “Se uno passeggia velocemente brucia ancora di più, è la stessa cosa dello sport. Un conto è se si va lentamente”.
La questione delle mascherine dopo il dpcm
Oltre allo stato di emergenza, il nuovo dpcm del 7 ottobre aveva messo nero su bianco l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto. Un obbligo che scatta nel momento in cui ci si trova in prossimità di persone con cui non si convive. Il mancato rispetto di tale normativa, secondo quanto previsto dal decreto legge, fa scattare una multa compresa tra i 400 e i 1000 euro. Esclusi dall’obbligo i bambini di massimo sei anni e chi sta svolgendo un’attività sportiva o motoria.