Le mascherine all’aperto non saranno più obbligatorie. Non dal mese di luglio, come sembrava praticamente scontato negli ultimi giorni, ma già dal 28 giugno. Lo ha deciso il Comitato Tecnico Scientifico dopo una riunione della durata superiore alle due ore. E a confermare il tutto è stato il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Mascherine: gli annunci di Speranza e Cts
“Dal 28 giugno superiamo l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto in zona bianca, ma sempre nel rispetto delle indicazioni precauzionali stabilite dal Cts“. Con queste parole il ministro Speranza ha inquadrato la novità. Il suo annuncio è arrivato tramite un post pubblicato su Facebook.
Lo stesso Comitato Tecnico Scientifico ha reso ufficiale la decisione in una nota. “Il Cts ritiene che nell’attuale scenario epidemiologico a partire dal 28 giugno con tutte le Regioni in zona bianca ci siano le condizioni per superare l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine all’aperto salvo i contesti in cui si creino le condizioni per un assembramento (es: mercati, fiere, code, ecc…)“, vi si legge.
Quando è ancora obbligatorio usarle
Le mascherine, in altre parole, dovranno comunque essere portate sempre con sé quando si esce di casa. Potrebbe infatti rendersi necessario il loro utilizzo in caso in cui ci si ritrovi in situazioni di assembramento. Soprattutto nel caso in cui si faccia utilizzo di mezzi di trasporto pubblici o ci si rechi in luoghi o a eventi in cui non è possibile garantire il distanziamento sociale. Non saranno però più obbligatorie in tutte le altre circostanze, incluso quando si è a tavola.
Attualmente oltre il 53% della popolazione italiana si è sottoposta all’inoculazione di almeno una dose di vaccino, e circa il 27% ha completato il ciclo. “Sulla base di questi dati e delle previsioni disponibili, entro il mese prossimo potremo raggiungere l’obiettivo di vaccinazione del 70% della popolazione adulta“, ha commentato l’Unione europea. E questi dati si sono rivelati decisivi per permettere l’addio delle mascherine all’aperto.