Maradona, parla il fratello Hugo: “Voglio verità su morte di Diego”

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Diego è sempre stato orgoglioso di questa città e di essere accolto con grande amore. Sono molto contento che lo stadio ora porti il suo nome. Ringrazio tutta la gente di Napoli per tutto quello che ha dato a mio fratello”. A parlare è Hugo Maradona, fratello minore di Diego, all’inaugurazione della classica fiera natalizia di via San Gregorio Armeno a Napoli.

Hugo Maradona: “Dobbiamo essere forti, ricordare Diego con un sorriso”

51 anni compiuti lo scorso 9 maggio, Hugo Maradona vanta una fugace apparizione nel campionato di Serie A da calciatore (Ascoli stagione 1987/88, in prestito dal Napoli) e da diversi anni si è stabilito proprio nel capoluogo campano. La città che più di tutte, fuori dall’Argentina, ha pianto la scomparsa del Pibe de Oro.

“Noi abbiamo sempre fatto il presepe a casa, era una cosa molto speciale, per noi in famiglia il Natale era una cosa molto speciale – ricorda Hugo Maradona, accennando all’inaugurazione della storica ‘via dei Presepi’ -. Dobbiamo essere forti e ricordare Diego come voleva lui: con un sorriso per quello che ci ha dato in campo”.

Polemiche sulla morte del Pibe de Oro: la risposta del fratello

Sulla scomparsa di Diego Armando Maradona, dopo il lutto, si sono accese le polemiche sulle circostanze stesse che hanno portato alla sua morte e sulla battaglia familiare per l’eredità. Ai microfoni dei cronisti, il fratello Hugo è sereno ma fermo nel rispondere alle domande sul tema. “La morte di Diego? È tutto in mano a giudici e medici, io non posso dire nulla, possiamo solo aspettare – ha detto -. Dopo i risultati ognuno si prenderà le sue responsabilità“.

Per quel che riguarda le ultime volontà e l’eredità del Pibe de Oro, Hugo ha risposto: “Sono in contatto costante con le mie sorelle e con le figlie. Ma io con l’eredità non c’entro niente, l’unica cosa che voglio è che si faccia giustizia, ci sia verità sulla sua morte. Ho sentito Diego l’ultima volta la domenica prima che morisse ed è stata una normale conversazione tra fratelli. Era tranquillo e calmo”.

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