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“Intitoliamo lo Stadio San Paolo a Diego Armando Maradona“. Lo ha annunciato il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, in un tweet. Poi, in un video su Facebook ha espresso il cordoglio di tutta la città. “Napoli era legata visceralmente a Diego, quest’uomo che ha saputo riscattare la città. Oggi a Napoli è un giorno tristissimo“, ha detto visibilmente commosso.
Il cordoglio di una città: “Maradona è Napoli”
“Poco fa abbiamo appreso la terribile notizia della morte di Diego Armando Maradona. Davvero una notizia tragica, in un anno pessimo“, ha esordito De Magistris. Che poi si è concentrato sull’ultimo periodo dell’amatissimo calciatore, venerato nella città di Napoli: “Lo avevamo visto sofferente in qualche immagine di alcuni giorni fa, sapevamo dell’operazione. Ma nessuno di noi poteva immaginare un epilogo così drammatico. A soli sessant’anni poi, da poco si era festeggiato il suo compleanno“.
“Maradona è Napoli – ha quindi spiegato De Magistris –. L’amore di Napoli e dei napoletani per Diego è viscerale. Nel 2017 per nostra volontà è divenuto cittadino onorario di Napoli. Non era necessario un vincolo formale per dimostrare questo legame indissolubile. Però siamo contenti che nell’anagrafe della nostra città ci sia Diego Armando Maradona“.
Il riscatto di una città: “Tanti figli si chiamano Diego”
“Attraverso di lui e attraverso il calcio, anche se sembra incredibile, Napoli si riscattò. Avvenne con lo scudetto del 1987. Maradona è uno che ha unito tutti i napoletani e i napoletani di tutto il mondo. E ha unito anche i tifosi di altre squadre, se vogliamo. Perché è stato il più grande e immenso calciatore di tutti i tempi“, ha proseguito De Magistris.
Che poi si è soffermato anche sui problemi personali del grande campione: “Sì, un uomo anche discusso nella vita. Ma per noi Maradona è colui che ha fatto sognare Napoli e i napoletani con la sua genialità e unicità. Quindi ci ha dato felicità. Tante persone hanno chiamato i propri figli Diego, per la capacità di quest’uomo di riscattare una città su cui calavano sempre pregiudizi e discriminazioni. Quindi oggi per Napoli è una giornata tristissima. E l’abbraccio di tutti i napoletani per la famiglia. Nella consapevolezza che questo amore non finirà mai, perché è stato un amore vero. Un amore grande“.