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La prima puntata della super inchiesta di Fanpage è andata in onda giovedì scorso, sollevando un polverone nel partito di Giorgia Meloni, a pochi giorni dalle elezioni amministrative. Protagonista della seconda puntata, andata in onda ieri su La7, è la cosiddetta “lobby nera“: una sorta di alleanza tra il gruppo di Roberto Jonghi Lavarini, Lealtà Azione, e alcuni esponenti della Lega. La Procura di Milano ha disposto l’acquisizione dell’intero girato con cui è stata realizzata la seconda puntata.
“Volevamo ricostruire i legami tra estrema destra e destra istituzionale, indagando sui due partiti principali della destra: Lega e Fratelli d’Italia. L’inchiesta poi si è evoluta con tutta la parte relativa ai presunti finanziamenti illeciti“. Lo ha dichiarato Francesco Cancellato, direttore di Fanpage, dopo la messa in onda della seconda puntata dell’inchiesta “Lobby nera”. “Allo stato attuale non ci sarà una terza puntata. A noi non interessa la compresenza della nostra inchiesta con le elezioni, secondo gli analisti il nostro lavoro non ha avuto effetti elettorali significativi. Non è il mio mestiere ma Salvini e Meloni dovrebbero espellere dai loro partiti tutti quelli che si definiscono orgogliosamente fascisti. L’inchiesta ha mostrato la doppia morale molto forte della classe politica italiana“. Così il direttore di Fanpage all’indomani della messa in onda della seconda puntata dell’inchiesta “Lobby nera”.
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