(Torino). “È un’iniziativa di resistenza, essendo vicini al 25 aprile. L’abbiamo chiamata libro di Pasqua, pensavamo di avere una trentina di richieste, invece siamo arrivati a 150 prenotazioni. Abbiamo deciso di portare ai nostri clienti un uovo di Pasqua con come sorpresa un libro, che dovrebbe essere un presidio medico indifferibile”. Così Mirko Bedogné, della Libreria Gulliver di Torino, che per venire incontro ai suoi clienti in quarantena a causa dell’emergenza Coronavirus ha deciso di far partire il “Libro di Pasqua“.
“Come scegliere quale libro? Capiamo i gusti dei clienti con pochi indizi, ci fidiamo dell’esperienza. La differenza non è tra il far bene o il far male ma il fare o il non fare”, sottolinea Bedogné, della Libreria Gulliver.
E ancora: “Il Coronavirus è stato un imprevisto, ma quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare. Tutto non deve tornare come prima, la tragedia che stiamo vivendo deve offrirci l’opportunità di avere una nuova visione sul mondo, di essere più coraggiosi”.
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