Il lavoro post pandemia. Guida pratica per gestire la crisi

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Nella nuova puntata di “Emoticon, Opinioni a confronto“, la rubrica di Newsby curata da Andrea Pamparana, si parla dell’attuale situazione del mercato del lavoro. L’ospite di oggi è l’avvocato Giampiero Falasca che vanta una lunga esperienza nell’assistenza di grandi imprese nazionali e internazionali. Assiste importanti aziende nei settori produttivi più importanti dell’economia nazionale: grande distribuzione, industria metalmeccanica, settore bancario, industria farmaceutica, industria cinematografica, commercio, distribuzione e servizi, cooperazione sociale, consulenza direzionale, agenzie per il lavoro, telecomunicazioni, calcio professionistico.

Falasca: “Il populismo giuslavoristico è un virus”

Per Falasca, il populismo giuslavoristico è il virus che ha inquinato il mercato del lavoro degli ultimi anni, producendo guasti molto gravi. La scelta di preferire le soluzioni “semplici” e “immediate” al posto di quelle più complesse e lungimiranti ha impedito di sfruttare appieno i passi avanti compiuti in passato con le riforme di Treu e Biagi. Secondo l’avvocato è stato messo in atto un vero e proprio furto di futuro a danno dei giovani, simboleggiato dalla scellerata decisone di regalare “quota 100” a chi aveva già molte tutele.

I problemi del mondo del lavoro

Falasca affronta anche altri temi, come la difficolta di comprendere la digitalizzazione del lavoro e il conflitto tra diritti e gig economy; il ritardo della relazioni industriali; il formalismo esasperato che genera il “divieto di assumere” con contratti regolati; le politiche attive dimenticate in favore di divieti e sussidi.
Per superare questi guasti servirebbe il coraggio di abbandonare la ricerca di soluzioni facili e di investire su politiche di medio e lungo periodo.

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