Istat, il censimento fa tremare: Italia sempre più anziana e spopolata

Un numero di residenti sempre più basso, e soprattutto una popolazione sempre più anziana. Questo è ciò che rileva l’Istat nel suo censimento relativo all’anno 2019. Un anno che evidenzia un trend già in corso da tempo, ma che sta ulteriormente accelerando il proprio corso.

Istat: Italia meno popolosa e più anziana

L’Istat ha osservato che nel 2019 l’Italia ha perso circa 175 mila residenti rispetto al 2018, attestandosi a 59.641.488. Si tratta di un calo pari al -0,3%. C’è invece un aumento nel confronto con il 2011, ma estremamente risicato. All’epoca, quando si tenne l’ultimo censimento di tipo tradizionale, i residenti erano infatti 59.433.744. Rispetto ad allora, pertanto, si registra un +0,3%, equivalente a +207.744 individui. Rispetto al 2011 l’aumento arriva dall’Italia Centrale (+2%) e entrambe le ripartizioni del Nord. Calano invece l’Italia Meridionale e le Isole (-1,9% e -2,3%).

Allarmante il dato sull’invecchiamento della popolazione. L’età media degli italiani, nel 2019, è infatti risultata più alta di due anni rispetto al 2011, passando da 43 a 45. Cresciuto in maniera importante anche l’indice di vecchiaia, come sottolineato dall’Istat. Si tratta del rapporto tra i cittadini che hanno superato i 65 anni e chi ne ha meno di 15.

La crescita esponenziale dell’indice di vecchiaia

Il numero di anziani per bambino passa da meno di uno nel 1951 a cinque nel 2019 (era 3,8 nel 2011)“, si spiega nel Censimento Istat sul 2019. Che aggiunge: “L’indice di vecchiaia (dato dal rapporto tra la popolazione di 65 anni e più e quella con meno di 15 anni) è notevolmente aumentato, dal 33,5% del 1951 a quasi il 180% del 2019 (148,7% nel 2001)“.

Al netto dei confronti con l’immediato dopoguerra, dunque, il dato da analizzare con maggiore attenzione è probabilmente quello con il 2001. In appena 18 anni, infatti, l’aumento dell’indice di vecchiaia ammonta a un inquietante +31,3% (non così distante dal dato complessivo del 1951). E se, come rileva l’Istat, il Comune più anziano del Paese (Fascia, in provincia di Genova) presenta un’età media superiore ai 66 anni, appare sempre più evidente come l’Italia stia inesorabilmente invecchiando. Anche perché, al contrario, il suo Comune più giovane (Orta di Atella, in provincia di Caserta) non va al di sotto di un’età media di 35,3 anni.

Impostazioni privacy