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Un incendio è divampato, questa mattina, in una azienda petrolchimica a San Giuliano Milanese, in via Monferrato, nell’hinterland del capoluogo lombardo. Al momento, secondo quanto riferito dal 118, sarebbero sei le persone rimaste ferite nel rogo, di cui una in maniera grave. Un’alta colonna di fumo si è alzata dal fabbricato e, secondo le prime ricostruzioni, l’incendio sarebbe partito dalla ditta Tomolpack, estendendosi poi alle aziende vicine come la Nitrolchimica.
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I tecnici dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, stanno effettuando misurazioni speditive dell’aria con strumentazione da campo “senza rilevare al momento criticità significative sotto l’aspetto ambientale“. Il gruppo specialistico dell’Arpa ha installato un campionatore ad alto volume, per il monitoraggio in continuo dei microinquinanti nell’area in cui è attesa la maggiore ricaduta delle emissioni in relazione alle previsioni meteo acquisite dal Servizio meteorolgico dell’Agenzia. È inoltre in corso il sorvolo dell’area da parte dell’elicottero e dei droni dei Vigili del Fuoco, per definire in maniera più puntuale l’estensione e l’impatto dell’incidente. Il coordinamento dell’intervento è in capo alla Prefettura di Milano che ha convocato anche Arpa, assieme alle Forze dell’Ordine e agli altri enti coinvolti.
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“Il boato è stato tale che abbiamo pensato a un terremoto. Alcuni macchinari hanno anche smesso di funzionare“. E’ spaventato Samuele, giovane dipendente dell’azienda Abar S.p.A., che si trova a 200 metri di distanza dalla Nitrolchimica, lo stabilimento coinvolto nell’incendio a San Giuliano Milanese. “Sono preoccupato perché so che lì smaltiscono sostanze pericolose“, ha aggiunto.
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“Abbiamo sentito tre colpi forti e poi siamo scappati perché c’erano le fiamme“, hanno spiegato altri due dipendenti della Trans Speedy srl, azienda vicina alla Nitrolchimica. “Sappiamo che ci sono alcuni feriti perché li hanno portati via in ambulanza, ma non sappiamo altro“, hanno aggiunto.
Il sindaco di San Giuliano Milanese, Marco Segala, con un post su Facebook ha invitato i cittadini “a chiudere le finestre per evitare possibili esalazioni e a non avvicinarsi alla zona interessata“. Le autorità preposte e le forze dell’ordine “sono già sul posto per coordinare le operazioni necessarie al suo spegnimento e per la messa in sicurezza della zona“, ha aggiunto il primo cittadino. Presenti anche la polizia stradale, per garantire la viabilità ai mezzi di soccorso, la polizia locale e, grazie anche alla collaborazione del Comune di Milano, la protezione civile.
Alle operazioni per contrastare il rogo “ci stanno lavorando anche la nostra protezione civile e l’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli. La nostra protezione civile è già sul posto e io ho il telefono acceso in attesa di notizie“, ha affermato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della presentazione della Milano Fashion Week.
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