Il bilancio delle vittime degli incendi è di oltre 25 e circa 150.000 persone sono state costrette ad evacuare
Gli incendi che da giorni devastano la città di Los Angeles, costringendo decine di migliaia di persone a lasciare le proprie case e causando la morte di almeno 25 persone, hanno suscitato numerose ipotesi sulle loro origini. Una in particolare quella dei fuochi d’artificio di Capodanno. Un’analisi condotta dal Washington Post, insieme a testimonianze di residenti e immagini satellitari, ha portato alla luce un possibile legame tra l’incendio inizialmente domato a Capodanno e gli incendi che hanno messo in ginocchio intere aree di Los Angeles.
L’ipotesi è supportata da un fenomeno noto come reignizione, che si verifica quando un incendio apparentemente estinto riaccende le fiamme a causa di condizioni favorevoli, come forti venti. Secondo i report, nella notte del 31 dicembre, i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno avevano visto il lancio di fuochi d’artificio che potrebbero aver innescato un incendio iniziale nella zona di Pacific Palisades, una delle aree più colpite dagli incendi.
Nel corso delle indagini, il Washington Post ha sottolineato che il primo rogo, avvenuto il 1° gennaio, aveva inizialmente colpito una superficie di circa 1,6 ettari. L’incendio, subito domato dai vigili del fuoco, è stato dato per estinto alle 4:46 del mattino. Tuttavia, i forti venti di Santa Ana, tipici di questa stagione, hanno alimentato i focolai sotterranei, riaccendendo le fiamme che hanno poi preso il controllo dell’area. Gli esperti, tra cui il professor Jacob Bendix della Syracuse University, sostengono che “un incendio può covare sotto la superficie fino a 10 giorni prima di riaccendersi in presenza di condizioni favorevoli, come venti forti”.
Un’osservazione che trova conferma anche in altri episodi simili accaduti negli Stati Uniti, come l’incendio che ha devastato le Hawaii nel 2023. Anche Michael Gollner, esperto in comportamento degli incendi, ha confermato che “le riaccensioni causate dal meteo sono comuni dopo un incendio”, pur sottolineando che sono necessarie ulteriori indagini per capire l’entità del combustibile residuo e altri fattori che potrebbero aver contribuito al riavvio delle fiamme.
A confermare la tesi della reignizione sono le immagini satellitari utilizzate dal Washington Post. Queste immagini hanno mostrato come l’incendio di Capodanno, che aveva danneggiato una parte di vegetazione, sia stato effettivamente il punto di partenza del fuoco che ha successivamente invaso l’area di Palisades. Le immagini, analizzate con la tecnica dei falsi colori, hanno permesso di tracciare le modifiche alla vegetazione, evidenziando che il fumo del secondo incendio è comparso esattamente sopra la zona già danneggiata dal rogo iniziale. L’analisi ha rivelato che il fumo del nuovo incendio si è propagato verso sud, spinto dai venti intensi, proprio lungo il percorso che il fuoco aveva già tracciato pochi giorni prima.
Un altro elemento che ha sollevato interrogativi è la lentezza dei soccorsi durante le prime ore del 1° gennaio, quando i vigili del fuoco hanno affrontato il primo incendio. I residenti della zona hanno denunciato che le operazioni di soccorso sono state più lente rispetto agli standard, alimentando ulteriori dubbi sulla possibilità che il fuoco fosse stato davvero completamente domato.
Il bilancio delle vittime degli incendi è di oltre 25 e circa 150.000 persone sono state costrette ad evacuare. Le stime sui danni economici parlano di una cifra che potrebbe arrivare tra i 250 e i 275 miliardi di dollari. Questo incendio è già considerato uno dei peggiori nella storia della California. Il presidente Joe Biden che ha dichiarato che il governo federale coprirà gran parte dei costi dei danni per i prossimi 180 giorni. Tuttavia, “ci vorranno decine di miliardi di dollari per ricostruire la città”, ha affermato Biden, chiedendo l’intervento del Congresso per fornire ulteriori finanziamenti.
Le ipotesi sulla causa del disastro continuano a rimanere incerte. Alcuni residenti ed esperti hanno sostenuto che la teoria dei fuochi d’artificio potrebbe non essere l’unica spiegazione. La presenza di torri elettriche nelle vicinanze, come nel caso dell’incendio di Eaton, potrebbe aver avuto un ruolo importante nell’inizio del fuoco. Tuttavia, le evidenze riportate e le indagini in corso continuano a suggerire che i fuochi d’artificio abbiano avuto un impatto significativo nel riaccendere l’incendio di Capodanno, che a sua volta ha innescato la catastrofe che ha colpito la città.
Disagi sulla rete ferroviaria italiana: treni in ritardo e cancellazioni per guasti e maltempo. Critiche…
La Spagna propone una tassa sugli immobili acquistati da non residenti extra-UE per combattere la…
La notizia è stata comunicata dalla famiglia attraverso una nota ufficiale, in cui si annuncia…
l liceo del Made in Italy, introdotto dal governo nel 2023, punta a valorizzare il…
Questo marchio, che raffigura il leggendario condottiero lombardo Alberto da Giussano, è stato associato alla…
Secondo diverse fonti, tra cui il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente…