Green pass per tutti i lavoratori, sì unanime in Consiglio dei ministri

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera, all’unanimità, al nuovo decreto legge. Questo, tra le altre misure, prevede l’estensione del Green pass a tutti i luoghi di lavoro.

Green Pass, obbligo anche per gli autonomi e i collaboratori familiari

L’estensione del Green pass ai luoghi di lavoro scatterà probabilmente dal prossimo 15 ottobre e varrà fino al 31 dicembre 2021, quando scadrà lo stato di emergenza in Italia. Inoltre, sarà valido sia per i lavoratori pubblici che per i privati e coloro che si recheranno sul luogo di lavoro senza certificazione saranno considerati “assenti ingiustificati“. Tra le novità del nuovo decreto legge c’è anche la sospensione del lavoro, e quindi dello stipendio, dopo cinque giorni di accesso senza certificato.

L’obbligo del Green pass varrà anche per gli autonomi e i collaboratori familiari. La norma infatti dispone che “chiunque svolge un’attività lavoratori nel settore privato è fatto obbligo, ai fini dell’accesso nei luoghi in cui la predetta attività è svolta, di possedere e di esibire su richiesta la certificazione verde“.

Tra le altre misure previste dal nuovo decreto ci sarà anche l’obbligo per le farmacie di vendere i tamponi a prezzi calmierati e la validità sarà estesa da 48 a 72 ore. Inoltre, i guariti dal Covid non dovranno più attendere quindici giorni dalla prima dose di vaccino per avere il Green pass. Infatti, lo potranno ottenere subito dopo la prima somministrazione.

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Siamo convinti che questo decreto possa contribuire a dare un’ulteriore spinta a questa fase di ripartenza e gestire al meglio i mesi che verranno“. A dirlo è Roberto Speranza, ministro della Salute, annunciando l’estensione del Gren pass in tutti i luoghi di lavoro. “Lo facciamo per due ragioni: per rendere questi luoghi più sicuri e per renndere più forte la campagna di vaccinazione“.

Crediamo che con un provvedimento del genere i luoghi di lavoro saranno più sicuri” ha continuato Speranza. “Seguiamo la curva con attenzione. L’auspicio del Governo è che il Green pass esteso ai luoghi di lavoro possa portare più sicurezza“.

E ha poi dichiarato: “Abbiamo scelto dall’inizio una linea di prudenza e gradualità, e ha funzionato fino ad ora. Le richieste che arrivano dal mondo dello spettacolo e dello sport sono richieste legittime che comprendiamo. Speriamo di poter dare risposte positive, ma abbiamo bisogno di alcune settimane per valure la curva dopo l’apertura delle scuole“.

Green pass, Gelmini: “Tamponi a costi calmierati, i molecolari varranno 72 ore”

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Come detto, la validità dei tamponi sarà estesa da 48 a 72. Inoltre, come dichiarato anche dal ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini in conferenza stampa i tamponi saranno a prezzi calmierati: “15 euro per gli adulti e 8 euro per i minori. I tamponi molecolari saranno validi 72 ore. Il Green pass esteso per tutelare la salute e non tornare a chiudere“.

Green pass, Brunetta: “Vale per tutti, 23 milioni di lavoratori”

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La novità è che è una strategia universalistica. Andiamo a toccare tutto il mondo del lavoro pubblico e privato. Per quanto riguarda quello privato, sia dipendente che autonomo“. A dirlo è Renato Brunetta, ministro per la pubblica amministrazione durante la conferenza stampa. “È un insieme di 23 milioni di lavoratori. Quindi tutto il capitale umano del Paese che, in gran parte, è già dotato di Green Pass“.

Orlando: “Sanzione è sospensione, non licenziamento”

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La norma è scritta per individuare una fattispecie totalmente nuova di sanzioni, per escludere la possibilità che ci possa essere il licenziamento. Non ci può essere il licenziamento, la sanzione è la sospensione“. Così il ministro Andrea Orlando, ministro del lavoro e delle politiche sociali, in conferenza stampa dopo il via libera al decreto sull’estensione del Green pass.

Multe fino a 1.500 euro per chi è sprovvisto di certificazione verde sul luogo di lavoro

Tornando al Green pass sui luoghi di lavoro, sia pubblici che privati, coloro che verranno trovati senza certificazione verde saranno multati. La sanzione potrà andare da 600 a 1.500 euro e potrà scattare anche per i datori di lavoro che non avranno adeguatamente effettuato i controlli. Chi non sarà in possesso del Green pass, però, avrà comunque “il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro“.

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