Green pass no, anzi sì: il concerto
di Enrico Ruggeri scontenta tutti

Arriva un nuovo equivoco sul Green pass, e sui luoghi pubblici e gli eventi in cui è necessario averlo con sé. Tra essi, come è noto sin dal 6 agosto, ci sono anche i concerti. E, tra fastidi e proteste, si può ancora incappare in qualche errore. Come quello commesso suo malgrado da Enrico Ruggeri, che ha scatenato un vespaio di reazioni sui social, sia da parte di chi è a favore della misura e sia da parte di chi la contesta.

L’annuncio di Enrico Ruggeri: “Concerto senza Green pass”

L’equivoco è nato in concomitanza con un evento in programma a Genova. Con Enrico Ruggeri in persona che ha pubblicato su Twitter un annuncio con toni trionfalistici. “Una piccola grande vittoria. Domani a Genova sarà possibile accedere al mio concerto anche senza Green pass: gli addetti della Croce Bianca effettueranno tamponi gratuiti ai possessori del biglietto. (lo avevo proposto un anno fa). Spero di creare un precedente. A domani“, il suo messaggio.

Peccato che non si tratti di nessuna novità, né tantomeno di un “possibile precedente” che il concerto di Enrico Ruggeri è destinato a creare (quantomeno sul fronte sanitario). Di fatto l’organizzazione adottata a Genova applica alla lettera il regolamento in vigore per il Green pass sin dalla sua adozione. Il certificato infatti non è valido solo per chi si sia sottoposto alla vaccinazione, ma anche per i guariti dal Covid e per chi appunto ha effettuato un tampone. Purché questo abbia meno di 48 ore. È così fin dall’inizio, e così sarà anche al concerto. La novità riguarda invece il fatto che il tampone sia effettivamente gratis, cosa che però inizialmente il cantante non ha spiegato apertamente.

I motivi per cui si è scatenato l’equivoco

Proprio per questo, pertanto, le parole di Enrico Ruggeri rischiano di confondere quella fetta di cittadinanza italiana che ancora non ha le idee perfettamente chiare sul Green pass e su tutto ciò che vi orbita intorno. L’idea che si sia appunto creato “un precedente”, o un escamotage per aggirare le normative del Governo, è infatti potenzialmente pericolosa. Per quanto il risultato sia esattamente lo stesso. Ossia quello di accedere a un evento pubblico effettuando tutti i controlli necessari.

Va detto, però, che anche tra i fan di Enrico Ruggeri in tanti hanno mangiato la foglia. L’equazione tampone = Green pass è stata presto individuata da alcuni di loro, che addirittura lo hanno accusato di “essersi piegato al sistema” fingendo il contrario. Da qui il chiarimento, sempre su Twitter: il “passo incontro” del cantante ai suoi fan stava appunto nella possibilità di effettuare sì il tampone, ma gratuitamente. Fino all’amara conclusione: “Riuscire a beccarsi insulti da ambedue le fazioni solo per aver difeso diritti e cercato soluzioni. Forse fanno bene quelli che tacciono“. Dimostrazione di quanto problematico sia diventato anche solo occuparsi di Green pass.

Impostazioni privacy