Giovanni Paoli, primogenito di Gino Paoli, è scomparso a 60 anni per un infarto. Amanda Sandrelli lo ricorda con parole toccanti
La triste notizia della scomparsa di Giovanni Paoli, primogenito del celebre cantautore Gino Paoli, ha scosso profondamente non solo la famiglia, ma anche il mondo del giornalismo e della cultura italiana. Giovanni, all’età di 60 anni, è deceduto presso l’unità coronarica dell’ospedale Niguarda di Milano a causa di un infarto, lasciando un vuoto incolmabile in chi lo conosceva e lo amava.
Uomo di grande talento, Giovanni ha dedicato la sua vita alla scrittura e alla comunicazione, lavorando per importanti testate giornalistiche come Mondadori e RCS, oltre a ricoprire ruoli di responsabilità in pubblicazioni iconiche come “Tv Sorrisi e Canzoni” e “Chi”. Negli ultimi anni, aveva assunto il ruolo di direttore responsabile di DillingerNews, il sito fondato da Fabrizio Corona, dove il suo contributo è stato descritto come “una presenza discreta ma decisiva”, un’anima che operava nell’ombra con un approccio calmo e riflessivo, un vero e proprio pilastro per la redazione.
Giovanni Paoli era nato nel 1965, tre mesi prima della sorella Amanda Sandrelli, frutto dell’unione tra Gino Paoli e l’attrice Stefania Sandrelli. A parte Amanda, Giovanni ha avuto altri tre figli: Nicolò, Tommaso e Francesco, da Paola Penzo. La sua vita familiare, segnata da un’infanzia complessa, ha preso una piega inaspettata quando ha scoperto l’esistenza della sorella. Amanda, parlando del loro primo incontro, ha evocato ricordi di un’estate del 1972, quando Gino decise di presentare i due figli.
“Mio padre mi disse: ‘Domani andiamo a conoscere tua sorella’”, racconta Giovanni. La sorpresa e la confusione di quel momento lo hanno accompagnato lungo il viaggio verso la villa sulla Salaria, dove avrebbe incontrato Amanda per la prima volta. “Era come se ci fossimo annusati come gattini, emozionati e imbarazzati”, ha aggiunto, un’immagine poetica che cattura l’innocenza e la spontaneità di quel primo incontro.
Amanda ha condiviso la sua visione del legame profondo che condivideva con Giovanni, descrivendo un’infanzia trascorsa insieme. Ecco alcuni momenti significativi della loro crescita:
L’educazione ricevuta da Gino Paoli e Anna Fabbri ha avuto un impatto significativo su di loro. Amanda ricorda con affetto la vivacità e la solarità di Anna, che l’ha accolta nella loro famiglia con calore e affetto. “Anna mi ha accolta in casa loro sapendo solo che ero la figlia di Gino, e questo è stato sufficiente per aprirmi le porte con affetto in un momento difficile della mia vita”, ha raccontato. La figura di Anna, che è stata una sorta di seconda madre per Amanda, rimane uno dei ricordi più belli della sua infanzia.
Nonostante le sfide e le complessità della vita, Giovanni e Amanda sono riusciti a mantenere un buon rapporto nel corso degli anni. “Sapere che lui c’era era una sicurezza. Giovanni sapeva sempre dire la cosa giusta al momento giusto. Era la persona più buona e generosa che abbia mai conosciuto”, ha dichiarato Amanda, sottolineando le qualità umane del fratello. Giovanni possedeva talenti eccezionali nel campo musicale e della scrittura, ma la sua naturale modestia e disinteresse per la competizione lo hanno fatto rimanere spesso in ombra. “Mi dispiace che abbia ricevuto meno di quanto avrebbe meritato, oltre alla sua prematura scomparsa”, ha aggiunto Amanda, riflettendo sull’ingiustizia della sua morte.
In un momento così tragico, Amanda si trova a dover affrontare non solo il dolore per la perdita del fratello, ma anche la responsabilità di supportare i genitori, Gino e Anna, entrambi in età avanzata. “Mia madre ha 87 anni e mio padre 90. A quell’età, si è fragili, e io ora devo mantenere la barra diritta per loro”, ha concluso Amanda, mostrando una forza e una resilienza che si riflettono nel suo amore per la famiglia e nel suo desiderio di onorare la memoria di Giovanni. La sua testimonianza non solo celebra la vita di Giovanni Paoli, ma offre anche uno spaccato di una famiglia che, nonostante le complessità e le sfide, è sempre rimasta unita attraverso l’amore e l’affetto reciproco.
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