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Sindacati ed Rsu di Giga Grandi Cucine si sono riuniti nella sede della Giunta regionale toscana per discutere sul futuro dei lavoratori messi in cassa integrazione. L’obiettivo è applicare una moratoria alla liquidazione e al conseguente licenziamento dei 40 dipendenti per trovare un possibile acquirente e assicurare la produttività. Stefano Mediolani, lavoratore di Giga Grandi Cucine: “L’azienda ha ritirato la cassa integrazione il 27 settembre, all’insaputa sia della Giunta regionale che del Comune di Scandicci e la nostra Rsu. Il fatto che non sia stata segnalata ci ha lasciato allibiti. Giga Grandi Cucine non poteva aprire la procedura di liquidazione senza chiudere la cassa integrazione. Contando i 75 giorni che prevede la legge per i licenziamenti, il 20 dicembre ci troveremo con 40 lettere di licenziamento sotto l’albero di Natale. Vi lascio immaginare la nostra rabbia e la nostra indignazione verso questa situazione“.
“Adesso la nostra Rsu e le istituzioni del comune di Scandicci stanno contrattando per portare a casa un risultato positivo come tutti noi speriamo. Nel nostro campo ci sono tante prospettive, l’importante è valorizzarle, dal settore della camperistica alla nautica e ai treni. Dopotutto anche i treni ad alta velocità necessitano di vagoni ristoranti e quindi cucine industriali. Visto che l’azienda è in liquidazione, presto qualcuno si farà avanti per rilevarla“, ha concluso Mediolani.
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