È morto mercoledì, dopo una lunga malattia, Georg Ratzinger, fratello maggiore del Papa emerito Benedetto XVI e ultimo parente dell’ex pontefice a restare in vita. Aveva 96 anni. Solo pochi giorni fa il fratello Joseph si era recato a Ratisbona per stargli vicino in questi ultimi giorni, affrontando un viaggio non poco impegnativo. Nella città bavarese Georg Ratzinger, nato nella non lontana Pleiskirchen il 15 gennaio 1924, aveva trascorso la maggior parte dei suoi giorni.
Il rapporto tra i fratelli Ratzinger
Joseph Ratzinger era partito a sorpresa lo scorso 18 giugno alla volta della Germania, proprio per stare vicino a Georg dopo aver ricevuto la notizia del peggioramento delle condizioni di quest’ultimo. Quello del Papa emerito, predecessore di Papa Francesco, è stato il primo viaggio fuori dal Vaticano dopo la rinuncia al pontificato, nel 2013, se si escludono i trasferimenti nella residenza di Castel Gandolfo. I fratelli Ratzinger erano sempre rimasti in contatto in questi ultimi anni, ma nell’ultimo periodo le condizioni di salute di Georg avevano reso impossibili le comunicazioni via telefono.
Il legame tra i due fratelli, entrati nel 1947 nel seminario Herzogliches Georgianum di Monaco di Baviera e ordinati sacerdoti nel 1951, era molto stretto. Durante il pontificato di Benedetto XVI, Georg si era recato spesso in Vaticano. Nel 2008 ricevette due importanti riconoscimenti: la cittadinanza onoraria dalla città di Castel Gandolfo dall’amministrazione comunale della città dei Castelli Romani, e la nomina a Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana dall’allora Presidente Giorgio Napolitano.
Una vita per la Chiesa e per la musica
Georg Ratzinger ricevette la nomina a monsignore nel 1967 e quella a protonotario apostolico soprannumerario nel 1993. Oltre alla sua attività religiosa, era conosciuto anche per la sua grande passione per la musica. Per trent’anni, dal 1964 al 1994, ha diretto il coro del Duomo di Ratisbona, girando il mondo per numerosi concerti. Ha anche diretto molte incisioni per diverse case discografiche, tra le quali la Deutsche Grammophon e la Ars Musici, con produzioni dedicate ad artisti come, tra gli altri, Bach, Mendelssohn e Mozart.