G20, San Giovanni si colora di rosso per la manifestazione ‘No Draghi’

[scJWP IdVideo=”natTUQes-Waf8YzTy”]

Circa 200 persone si sono ritrovate a Roma in piazza San Giovanni per la manifestazione ‘No Draghi’. L’evento è stato organizzato dall’Associazione e rivista Cumpanis, Centro Culturale Proletario, Federazione Gioventù Comunista, Gramsci Oggi, Movimento per Rinascita del P.C.I e l’Unità dei Comunisti, Partito Comunista, Patria Socialista, Spread.it, Riconquistare l’Italia e Gruppi Fb `Contro la Fornero´.

Rizzo: “Basta alla luna di miele del popolo con Draghi”

Oggi, in questa piazza finisce la luna di miele del popolo con Draghi. Il popolo italiano piange“, ha detto Marco Rizzo, segretario generale del partito comunista che ha organizzato la manifestazione. Una manifestazione blindatissima che ha visto schierarsi oltre 150 esponenti della polizia. Ma la giornata è trascorsa tranquilla, senza tensioni.

I no sono tanti: contro l’Europa, contro il suo esecutore, il governo Draghi, contro le decisioni antipopolari, contro i fascisti dalle piazze rosse. “Contestiamo i potenti del mondo che sono qui a pochi passi da noi. Contestiamo il banchiere Draghi”, annuncia dal palco l’organizzazione.

Alla base della protesta che si svolge in concomitanza con il G20, una serie di rimostranze che riguardano gli aumenti di luce e gas, le cartelle esattoriali, ‘il colpo dell’INPS agli invalidi (fino al 99%)’, i licenziamenti per delocalizzazioni e green pass.

Siamo per l’occupazione, per un piano straordinario di manutenzione del territori. I fatti di Catania sotto gli occhi di tutti. I temi sociali non possono essere affrontati da un banchiere” dichiarano i partecipanti.

G20, il corteo dei manifestanti da Piramide a Bocca della verità

[scJWP IdVideo=”MDSBJwIg-Waf8YzTy”]

Un altro corteo di alcuni manifestanti ha protestato per le strade di Roma da Piramide alla Bocca della verità. Numerosi gli attivisti tra le strade del centro che contestano il Governo. “Io sono con Sinistra Anticapitalista, che manifesta contro il G20. Sono tutti cattivi, il problema è che cosa rappresentano, cioè le industrie e i suoi proprietari, cioè chi sta distruggendo il Paese. Il fatto è che sono anni che si parla di proposte. È stato fatto un piano e nessuno è stato interpellato” ha dichiarato un’attivista.

 

 

Impostazioni privacy