Foglio di via a Puzzer, che cos’è e quando si applica

Stefano Puzzer, il portuale triestino leader del movimento No Green Pass, verrà denunciato per aver promosso una manifestazione senza preavviso. La protesta in Piazza del Popolo si è infatti conclusa con un foglio di via obbligatorio da parte delle forze dell’ordine e il divieto di tornare a Roma per un anno. Egli dovrà fare rientro a Trieste entro le 21 del 3 novembre. Il leader dei portuali era giunto a Roma il 2 novembre e aveva allestito un banchetto per protestare contro il green pass in Piazza del Popolo. Un centinaio di persone si era unito alla protesta di Puzzer attirando l’attenzione delle forze dell’ordine per mancato preavviso di manifestazione. Ma cos’è il foglio di via obbligatorio? E per quale ragione viene emesso?

Che cos’è il foglio di via

Il foglio di via obbligatorio è una misura che impedisce al destinatario di tornare nel Comune dal quale è stato allontanato. Il divieto viene stabilito dalla Questura e non può superare un periodo di tre anni. È tuttavia possibile derogare a tale divieto dopo aver ottenuto una preventiva autorizzazione.

Quando si applica

Ma quando si applica il foglio di via obbligatorio? Secondo il portale Laleggepertutti, i presupposti per l’applicazione del foglio di via obbligatorio sono quelli previsti per ogni misura di prevenzione, “cioè la pericolosità sociale della persona e l’esistenza di indizi di reato a suo carico“, oppure laddove venga minata la “tranquillità pubblica“, come nel caso di Puzzer. È necessario, inoltre, “che il soggetto destinatario della misura si trovi al di fuori del luogo di residenza“. La Corte di Cassazione ha precisato che per residenza deve intendersi non quella anagrafica, ma la residenza reale ed effettiva, ossia la dimora abituale del soggetto.

Come funziona

Se il soggetto torna nel Comune dal quale è stato allontanato commette un reato contravvenzionale e può essere punito con l’arresto da uno a sei mesi. Per avere validità, il provvedimento emesso dal questore deve contenere: l’ordine di allontanarsi dal Comune in cui la persona è stata trovata; l’ordine di non rientrare nel Comune dal quale la persona è stata allontanata; il termine di durata di tale divieto.

 

 

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