L’aggressione all’esterno del liceo classico Michelangiolo di Firenze, la lettera di Annalisa Savino, preside del liceo scientifico Leonardo Da Vinci, e la reazione del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, continuano a far discutere. Sui social molti utenti invocano a gran voce le dimissioni del ministro, ma non manca chi si schiera della sua parte e accusa la dirigente scolastica di essere troppo di parte. In mezzo a tutto questo marasma, le parole pronunciate da Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica, in occasione della consegna dei premi Alfieri della Repubblica, invitano alla riflessione.
Il Capo dello Stato ha dichiarato che “la civiltà è un antidoto contro la violenza”. Ha poi invitato ad agire “come fanno tante ragazze e tanti ragazzi in Italia e in altri Paesi, praticando solidarietà, impegno comune. Tutto questo è un antidoto, una diga, anche contro la violenza e per questo vi ringrazio, perché indica un modello di vita che si contrappone a quello di prepotenza, sopraffazione, violenza. La vediamo purtroppo sovente: violenza nelle famiglie, violenza nelle abitazioni, violenza contro le donne, violenza in tante circostanze per strada, nei giorni scorsi anche davanti a una scuola contro ragazzi“.
In merito alla sua reazione alla lettera scritta dalla dirigente scolastica di Fierenze, Valditara ha scritto su Twitter che “sono state dette tante cose, ma io non ho annunciato sanzioni”. Una precisazione che però appare in netto contrasto con quanto dichiarato nel corso dell’intervista a Mattino Cinque: “Se l’atteggiamento dovesse persistere, vedremo se sarà necessario prendere misure”.
Commentando quanto avvenuto, Roberto Curtolo, dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale per la Toscana, ha dichiarato che “i presidi sono leader della loro istituzione scolastica, la rappresentano e hanno la responsabilità di questa rappresentazione giuridica, ma anche dal punto di vista educativo”. Dal canto suo, la preside Savino ha affermato di essere “un amministratore” e di non dare giudizi politici. “Riporterei la cosa all’interno della scuola”, ha concluso.
In seguito al discorso di Mattarella, il deputato del Pd Alessandro Zan ha scritto su Twitter: “E adesso? #Valditara minaccia provvedimenti anche verso il Presidente della Repubblica?”. Il partito Possibile ha dichiarato che “un ministro dell’Istruzione che giura sulla Costituzione, nata nell’antifascismo, e minaccia una preside che ricorda ai suoi studenti com’è nato il fascismo, non dovrebbe rimanere un giorno in più al suo posto. #Valditara si dimetta. La reazione delle opposizioni sia durissima”.
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