Ai Fori Imperiali è tutto pronto per la Festa della Repubblica. Nella parata del 2 giugno, sfileranno 5.500 militari e civili: come di consuetudine, le celebrazioni verranno aperte dall’alzabandiera solenne presso l’Altare della Patria. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, omaggerà il Milite Ignoto, accompagnato da Guido Crosetto, il ministro della Difesa. A sfilare con la fascia tricolore, e ad aprire la manifestazione, saranno nuovamente i sindaci.
Nella serata di giovedì 1 giugno si è tenuto il concerto per gli ambasciatori accreditati a Roma, in occasione dell’apertura delle celebrazioni per la Festa della Repubblica. Nella circostanza è intervenuto il Capo dello Stato, che ha rivolto un pensiero al conflitto che sta stravolgendo l’Europa. “Assistiamo oggi con interesse e attenzione a tentativi di individuare sentieri di dialogo per giungere alla pace. I principi di solidarietà e giustizia che debbono unire i popoli impongono la ricerca di una pace giusta e non di una pace raggiunta ai danni di chi è stato aggredito”.
All’appuntamento presenti anche il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa. Assenti gli ambasciatori di Russia e Bielorussia, per il secondo anno non invitati. “Il conflitto che, da oltre quindici mesi, produce morte e devastazione nel cuore dell’Europa sta provocando anche gravissime conseguenza al livello globale, accentuando l’insicurezza alimentare e la povertà in molti Paesi, anch’essi vittime delle conseguenze di questa guerra insensata, i cui effetti si vanno riverberando sull’ordine internazionale costruito pazientemente dopo il 1945”, ha continuato Mattarella.
Il presidente ha poi parlato del ruolo dell’Italia, che “nel quadro della sua convinta appartenenza all’Unione Europea e all’Alleanza Atlantica, continuerà ad assicurare il proprio sostegno al popolo ucraino e al suo diritto all’indipendenza”.
Mattarella ha poi parlato delle recenti tensioni nei Balcani, che hanno portato ad alcuni scontri dove sono rimasti feriti 14 militari italiani. “L’Italia continuerà a lavorare affinché l’Unione europea possa essere sempre più attore capace di proiettare pace, stabilità e sviluppo a livello globale. Il conflitto in Ucraina, le crescenti tensioni cui abbiamo assistito da ultimo nei Balcani, impongono scelte coraggiose, in grado di consolidare e assicurare l’ampliamento del progetto comunitario, per renderlo idoneo ad affrontare le sfide del tempo presente“.
Per la giornata del 2 giugno sono previste diverse cerimonie istituzionali e iniziative per il 77esimo anniversario della Festa della Repubblica. Oltre alla tradizionale parata ai Fori Imperiali, sfileranno le Frecce Tricolori. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha deciso di dare libero accesso ai musei, alle aree, ai parchi archeologici e ai complessi monumentali di pertinenza statale.
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