Fase 3, Conte: “Crisi sia l’occasione per la rinascita”

[scJWP IdVideo=”Jvxkvavl-Waf8YzTy”]

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha tenuto a Palazzo Chigi la prima conferenza stampa ufficiale della Fase 3. Dopo aver confermato che non sarà più necessario munirsi di autocertificazione che attesti un valido motivo per lo spostamento fra diversi territori regionali, il premier ha affrontato diversi temi importanti, auspicando una vera e propria “rinascita” del Paese dopo le prime due fasi della lotta al coronavirus.

Ecco la Fase 3: “Ci meritiamo il sorriso”

[scJWP IdVideo=”Fpjuu8ZW-Waf8YzTy”]

“Nonostante la riapertura, gli ultimi monitoraggi non segnalano situazioni critiche – ha detto Conte – né sovraccarico delle strutture ospedaliere, con numeri in calo su tutto il territorio. Il trend nuovi positivi, inoltre, è in calo in tutte le regioni, dalla Lombardia alla Sicilia: ciò dimostra che la strada è quella giusta”.

“Dopo settimane di duri sacrifici ci meritiamo il sorriso e l’allegria – ha aggiunto il premier parlando delle prospettive nella Fase 3 –, ma dobbiamo ricordare che se adesso siamo tra i primi Paesi in grado di riaprire in sicurezza è perché abbiamo accettato, tutti insieme, degli enormi sacrifici. Pertanto ribadisco il dovere di fare attenzione, perché gli unici strumenti con cui possiamo tutelarci sono il distanziamento fisico e, dove serve, la mascherina”.

“Bellezza Italia mai in quarantena”

[scJWP IdVideo=”MC15IHX7-Waf8YzTy”]

Conte è poi intervenuto sulla questione legata al turismo, settore messo in ginocchio dal lockdown: “Oggi anche i turisti europei possono viaggiare e recarsi nel nostro Paese senza quarantena. Dobbiamo ritornare ad essere la meta turistica ambita di un tempo perché in tutti questi mesi, la bellezza dell’Italia non è andata in quarantena.

Le misure annunciate da Conte

[scJWP IdVideo=”IBPBSTpy-Waf8YzTy”]

“Questa crisi deve essere l’occasione per creare il Paese che vogliamo. Dovrà essere un nuovo inizio – ha poi proseguito il presidente del Consiglio andando anche oltre la Fase 3 e citando le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella -. Dobbiamo agire nel segno dello spirito del 2 giugno, nel segno della condivisione”.

[scJWP IdVideo=”vKKgimJR-Waf8YzTy”]

“Dobbiamo fare i conti con l’emergenza economica e sociale – ha aggiunto il premier –. Ci rendiamo conto dei ritardi, ci rendiamo conto che ci stiamo confrontando con una legislazione che non era affatto pronta a erogazioni così generalizzate. Di questi ritardi ho chiesto già scusa, stiamo intervenendo per pagare più velocemente bonus e ammortizzatori sociali“.

Conte ha preannunciato nuovi investimenti nel campo dell’istruzione e della ricerca, nell’economia digitale, nelle infrastrutture. “C’è bisogno di una seria riforma fiscale – ha poi spiegato il presidente del Consiglio -. Il nostro fisco è iniquo e inefficiente, dobbiamo lavorare per capitalizzare e sostenere le nostre imprese e filiere. Dobbiamo rilanciare gli investimenti pubblici e privati tagliando la burocrazia. Dovremo accompagnare tutto il sistema Italia verso una vigorosa e decisa transizione verso l’economia sostenibile”.

Le risposte ai cronisti: dal Ponte sullo Stretto agli assembramenti nelle manfiestazioni

[scJWP IdVideo=”mAIRmVxE-Waf8YzTy”]

Dopo il suo intervento, il presidente del Consiglio ha risposto ad alcune domande dei cronisti presenti. Significativa, in tal senso, la risposta alla richieste di chiarimento di una giornalista sugli investimenti futuri nelle infrastrutture e alla realizzazione di un progetto rimasto da anni sulla carta come quello del Ponte sullo Stretto di Messina. “Non voglio declamare opere immaginifiche, ho parlato di migliorare i collegamenti nel Centro-Sud, potenziare l’alta velocità, collegare le grandi città. Le infrastrutture da valutare sono tante, una volta analizzate le possibilità di investimento e senza pregiudizi valuterò tutto: anche il Ponte sullo Stretto”.

[scJWP IdVideo=”zixpEGIC-Waf8YzTy”]

Conte ha poi risposto a una domanda sugli assembramenti durante le manifestazioni del 2 giugno: “Per quanto riguarda le manifestazioni del centrodestra è giusto manifestare, anche contro il governo. Auspico però che tutto sia fatto rispettando le misure di precauzione. Distanza e mascherine sono necessarie. Pensiamo però se da questi assembramenti si creassero focolai: sarebbe un problema per i diretti interessati e per i loro familiari”.

Gestione cookie