Fase 2, Ikea: anche oggi si registrano lunghe code

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Code lunghissime quelle registrate ieri in tutti i centri Ikea della provincia di Milano (e non solo) in questo inizio di nuova Fase 2. Anche oggi, e già dalle prime ore di apertura, il negozio di Carugate registra un’abbondante affluenza. Il parcheggio in poche ore si è riempito, ma le code per l’ingresso sono ancora fluide e scorrevoli. All’interno dei reparti non si registrano particolari assembramenti, anche se i clienti sono in aumento. Scene molto simili a questa siamo stati abituati a vederli spesso fuori e dentro i supermercati. Le disposizioni di sicurezza adottate dall’Ikea, infatti, in questa nuova fase 2 del Coronavirus, sono pressoché identiche a quelle prese dai grandi negozi alimentari aperti nella Fase 1: selezione all’ingresso, misurazione della temperatura, obbligo di entrare con mascherine, guanti e l’uso di gel, nonché il distanziamento sociale all’interno. Come da disposizioni, niente ristorante aperto ma solo cibo e bevande da asporto. Niente borse gialle, simbolo di Ikea, per portarsi in giro gli acquisti: per motivi di igiene la regola è di portarsi da casa i sacchetti o acquistarli nuovi in cassa. E per testare divani, poltrone e materassi ci sono protezioni usa e getta con cui rivestire il prodotto che si vuole provare.

Una grande affluenza all’Ikea si era già vista ieri, inizio della Fase 2

Le porte del colosso scandinavo dell’arredamento si erano spalancate alle ore 10 di lunedì 18 maggio ma già qualche ora prima, a partire dalle 8, i primi clienti hanno iniziato ad affollare il parcheggio del negozio, in attesa del proprio turno per entrare. Il risultato è stata un’inevitabile e gigantesca coda fuori dall’Ikea in questo inizio di Fase 2. Nella giornata di lunedì ad accogliere i clienti c’era stata una vera e propria “cerimonia”, con i dipendenti schierati sulle scale con in mano il “famoso” peluche a forma di cuore con le braccia per inaugurare la nuova riapertura dopo che da metà marzo, in seguito alla chiusura imposta dal governo alle attività commerciali per il contenimento del contagio, le porte del magazzino di Carugate non si erano più riaperte. Nella prima mattinata di apertura gli ingressi allo show-room sono avvenuti con accessi scaglionati e controlli.

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