Falsi vaccini a Palermo, la rabbia degli infermieri: “Ci sentiamo traditi”

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Non poteva passare inosservata la notizia dell’infermiera fermata in seguito all’indagine sui falsi vaccini anti-Covid somministrati a Palermo. La donna, in cambio di una lauta somma di denaro per ogni inoculazione effettuata, sprecava intere dosi di vaccino. Poi dava il via libera al rilascio delle certificazioni false. Dalle parole raccolte ai nostri microfoni, i colleghi dell’infermiera fermata hanno espresso rabbia e parlano di tradimento nei confronti degli stessi colleghi e della professione. Al tempo stesso arriva un nuovo incitamento verso la popolazione a dar man forte alla campagna vaccinale.

Falsi vaccini a Palermo, Costa: “Indagine tempestiva”

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Renato Costa sottolinea l’ottimo lavoro svolto dagli inquirenti. Le indagini hanno portato alla scoperta della pratica delle false vaccinazioni da parte di un’infermiera che opera presso l’hub della Fiera del Mediterraneo e all’ospedale Civico di Palermo. La donna ha dato il via libera alla certificazione e alla successiva emissione di green pass per circa 11 persone in realtà non vaccinate, mandando in fumo intere dosi di vaccino. Ai nostri microfoni Costa applaude gli inquirenti per la tempestività nel lavoro di indagine svolto in questi giorni, tanto da sottolineare il fatto di aver estirpato il problema. In conclusione il commissario continua a esortare la popolazione a vaccinarsi.

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