Fabrizio Corona deve tornare in carcere. Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza di Milano revocando gli arresti domiciliari. Alla base della decisione del collegio ci sarebbero le violazioni alle regole imposte dai giudici: prima tra tutte l’uso dei social e le comparse in tv. Un ultimatum a Fabrizio Corona era arrivato nei mesi scorsi dal sostituto procuratore generale di Milano Antonio Lamanna che aveva ricordato all’ex ‘re dei paparazzi’ di attenersi al “rigoroso rispetto delle regole”. E invece non aveva rinunciato alle sue apparizioni in tv e a utilizzare i social. Una tra tutte lo scorso ottobre era stato ospite, in collegamento da casa sua, alla trasmissione di Barbara D’Urso rispondendo alle accuse rivolte nei suoi confronti della sua ex compagna Nina Moric. Dopo aver saputo la notizia l’imprenditore si è ferito al braccio, pubblicando foto e video sui social.
Le minacce e gli insulti di Fabrizio Corona
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“Adesso vi faccio vedere come si combatte l’ingiustizia. Pronto a dare la mia vita in questo paese ingiusto”, ha scritto Corona sulla sua pagina Instagram. Pubblicando la foto della sua faccia ricoperta di sangue. Lo sfogo è rivolto ai due procuratori che hanno chiesto il suo ritorno dietro le sbarre: “Dottoressa Corti (si riferisce al giudice Marina Corti, ndr), Lamanna (il procuratore generale Antonio Lamanna, ndr) questo è solo l’inizio. Quanto è vero dio che sacrificherò la mia vita per togliervi da quelle sedie. Che venga il presidente del Tribunale di Sorveglianza, che guardi gli atti”, ripete poi in una storia di Instagram mentre si vede il sangue a chiazze per terra.
Ora potrebbe tornare libero nel 2023
A Fabrizio Corona restano da scontare 2 anni e 6 mesi: potrebbe tornare libero infatti nel 2023. Nei calcoli sono già inclusi i nove mesi già scontati da Corona in regime di affidamento terapeutico che poi il Tribunale di Sorveglianza a metà ottobre ha deciso che devono essere scontati nuovamente proprio per via delle numerose violazioni alle regole imposte dal regime speciale. Su questi 9 mesi però dovrà esprimersi ancora la Cassazione. Se la Corte deciderà a favore di Corona, gli anni da scontare saranno meno di due.