Ercolano, scoperta sensazionale: trovato scheletro ultimo fuggiasco

Nuova, sensazionale scoperta a Ercolano, la cittadina seppellita insieme a Pompei dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Come riporta in esclusiva l’Ansa, i ricercatori hanno infatti ritrovato lo scheletro parzialmente mutilato di uomo in fuga dalla valanga di lava del vulcano a pochi passi dal mare. E, dunque, dalla salvezza.

Stando alle prime informazioni, i resti apparterrebbero a un maschio in età matura che secondo gli esami antropologici dovrebbe avere avuto fra i 40 e i 45 anni. Lo scheletro si trovava alla base del muro di pietra lavica alto 26 metri che chiude l’antico fronte di fronte al mare.

Le prime ipotesi sull’identità dell’uomo

L’uomo era riverso con la testa all’indietro e circondato da legni carbonizzati. Vicino a lui anche una trave di un tetto, che si suppone possa avergli sfondato il cranio. Le ossa sono infatti di colore rosso acceso, dovuto presumibilmente al coagulo di sangue.

Tra le ipotesi più accreditate sulla sua identità c’è quella di un soccorritore, oppure di un compagno dell’ufficiale di Plinio che negli anni ’80 gli archeologici avevano rinvenuto a una ventina di metri di distanza, sempre sulla spiaggia di Ercolano. Un’altra ipotesi è che la vittima fosse di vedetta in attesa delle navi di soccorso.

Sullo scheletro saranno ora eseguite apposite analisi, dopo che gli esperti lo avranno rimosso insieme a una porzione della roccia lavica nella quale è incastonato anche grazie a delle speciali lame di metallo. L’esame, dunque, continuerà ora in laboratorio.

Ercolano, Franceschini: “Scoperta sensazionale”

La scoperta, che arriva a 25 anni dagli ultimi scavi, potrebbe contribuire a riscrivere un nuovo pezzo della storia di Ercolano. Tanto che Francesco Sirano, direttore del Parco archeologico parla di “un ritrovamento da cui ci aspettiamo moltissimo”. Mentre il ministro della Cultura, Dario Franceschini, l’ha definita una “scoperta sensazionale”.

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