Eitan in Israele con il nonno: visita
di controllo del console italiano

Eitan Biran, il piccolo bambino unico sopravvissuto alla tragedia sulla funivia del Mottarone, si trova attualmente in Israele. Il bimbo è infatti al centro di una feroce disputa tra i suoi parenti per l’affidamento, che ha inevitabilmente creato non poche apprensioni sul suo stato non solo fisico ma soprattutto psicologico. Tanto da richiedere l’intervento delle autorità diplomatiche.

Come sta Eitan? Interviene l’ambasciata italiana

Come riferisce l’Ansa, infatti, il console presso l’ambasciata italiana a Tel Aviv ha incontrato questa mattina il piccolo Eitan, alla presenza del nonno materno Shmuel Peleg. Tale visita arriva grazie all’organizzazione di cui si è occupato direttamente anche il ministero degli Esteri. “Era finalizzata – si legge – a verificare la situazione e il contesto familiare in cui si trova attualmente il minore“.

Ebbene, le preoccupazioni più profonde sembrano essere state scongiurate. “Il piccolo Eitan è apparso in buone condizioni di salute“. Ad affermarlo sono state fonti dell’ambasciata, citate sempre dall’Ansa. Una situazione certo non scontata, dato che in queste settimane proprio il nonno del bambino è al centro di un’inchiesta per sequestro di persona. Tra gli indagati anche la nonna, che di Shmuel Peleg è la ex moglie.

Dalla tragedia del Mottarone a un’estate difficilissima

Lo stesso governo di Israele, peraltro, ritiene che Eitan debba rientrare in Italia. Ma la vicenda resta complicata da molte settimane, con i diversi parenti che se ne contendono la custodia. In agosto era stata una zia materna, Gali Peri, a ritenerlo “in ostaggio” da parte dei suoi attuali tutori.

Eitan è stato sottratto da una famiglia che non lo conosceva, che in precedenza non era stata a lui vicina in alcun modo“, avevano infatti affermato i legali della donna da Israele. Il bimbo si trova dal 10 giugno scorso in provincia di Pavia, nella casa in cui abitano gli zii tutori (Aya Biran, come detto, è la sorella del padre). Al momento del suo arrivo, dopo un viaggio iniziato da Torino, avevano chiesto addirittura l’intervento dei Carabinieri per preservare la privacy del piccolo dai tanti curiosi. Presente sulla funivia in quel tragico 23 maggio, il bimbo ha perso il papà Amit, la mamma Tal, il fratellino di due anni Tom e i bisnonni Barbara e Itshak.

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