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Aprendo la conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, il presidente del Consiglio, ha dedicato una parentesi ha un importante traguardo italiano. “Voglio iniziare con la splendida notizia” di Giorgio Parisi “che ha vinto il premio Nobel per la Fisica. È una notizia veramente straordinaria che riempie di orgoglio tutti i membri del governo e tutta l’Italia. È un Nobel molto molto pesante tra i vari premi Nobel, dobbiamo avere contezza di quanto sia importante per l’Italia e la ricerca e l’università italiana. Parisi è professore alla Sapienza di Roma ed ex presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Durante la riunione del Consiglio dei ministri ci siamo ci siamo ufficialmente congratulati” con Parisi “e lo abbiamo invitato a venirci a trovare” a Palazzo Chigi. È “la più bella notizia della giornata di oggi“.
Giorgio Parisi ha vinto il premio Nobel per la Fisica grazie ai suoi “contributi innovativi alla comprensione dei sistemi fisici complessi“, con la scoperta “dell’interazione tra disordini e fluttuazioni nei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria“. Oltre a lui hanno ottenuto l’importante riconoscimento anche Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann. I due ricercatori sono stati premiati per le loro ricerche sui modelli climatici e il riscaldamento globale.
Fisco, Draghi: “Le rendite catastali restano invariate, non ci sarà un cambio di tasse”
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Nel corso della conferenza stampa, Draghi ha parlato della riformulazione del catasto prevista nella delega fiscali. “Procederà anche una revisione delle rendite catastali adeguandole a quelle che sono le rendite di mercato. Ma le rendite catastali restano invariate. Si tratta di un’operazione di trasparenza ma non cambia assolutamente l’imposizione fiscale sulle case e sui terreni“, ha spiegato Draghi. “Mi sembra importante dirlo perché nei giorni scorsi si è teso a confondere. Una decisione è costituire una base di decisione adeguata, e ci vorranno cinque anni, un’altra decisione è cambiare le tasse. Noi la seconda decisione non l’abbiamo presa. Solo nel 2026 se ne riparlerà“, ha aggiunto il premier.
Fisco, Franco: “Con questa riforma il sistema sarà più efficiente e meno distorsivo”
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Anche Daniele Franco, il ministro dell’Economia, è intervenuto sul Ddl delega fiscale. “Abbiamo esaminato, in Consiglio dei ministri, un testo di legge delega con cui il Governo chiede al Parlamento chiede l’autorizzazione di emanare uno o più decreti delegati. Questa è un’occasione per riordinare un assetto normativo che risale a tempo addietro. I pilastri della struttura fiscale italiano come Irpef e Iva resteranno ma verranno riconsiderati. Quindi la riforma è un’opportunità verso un sistema che sia più efficiente e meno distorsivo“, ha dichiarato il ministro Franco.
“Assenza dei ministri leghisti al Cdm? Ce lo spiegherà Salvini”
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Draghi ha poi risposto a una domanda sull’assenza dei ministri della Lega al Consiglio dei ministri. “Ce la spiegherà l’onorevole Salvini oggi o domani. Ma gli scambi avvenuti nei giorni passati in cabina di regia e in varie conversazioni avevano dato informazioni sufficienti a valutare il contenuto della legge delega“, ha spiegato il presidente del Consiglio.